«Presidentessa Giorgia le spiagge sono nostre»: l’Itb ricorda a Meloni di eliminare la Bolkestein

Giuseppe Ricci Giorgia Meloni e l'Itb
Giuseppe Ricci Giorgia Meloni e l'Itb
di Laura Ripani
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Domenica 20 Novembre 2022, 03:05

SAN BENEDETTO  - Scrive alla «carissima Giorgia, presidentessa Consiglio, una donna, una madre» Giuseppe Ricci, sambenedettese e presidente dei concessionari di spiaggia dell’Itb Italia. E le racconta, oltre alla propria storia personale, con la nonna Stella prima bagnina delle Marche, che «dopo anni la categoria si è coalizzata per votare te, una donna cresciuta tra la gente» affinché risolva «l’annoso problema dei riconoscimento ai legittimi proprietari (ovvero a noi concessionari balneari) del diritto di superficie con riscatto».

 
Le motivazioni

Il punto è oramai noto insomma a, pochi giorni dalle evidenze pubbliche che scatteranno salvo proroghe all’inizio del 2023, Ricci tenta per l’ultima volta di far recidere al governo - che questa volta ritiene amico rispetto agli altri che si sono susseguiti dal 2006, anno di esordio della Direttiva Bolkestein - i «cordoni chombelicali e hanno impedito di «ripristinare l’articolo 37 del Codice della navigazione e magari anche l’articolo 10 - scrive testualmente alla premier - della legge 88 dell’anno 2001 (le concessioni alla scadenza si rinnovano automaticamente per altri sei anni e così successivamente ad ogni scadenza ndr)». 


Le attese


«Carissima Giorgia - chiude la sua affettuosa lettera Ricci che si premura in apertura di comunicare come si sia rivolto negli anni scorsi anche ai suoi predecessori - noi da sempre come gestori di stabilimenti balneari non siamo mai finiti, ripeto mai, sui giornali per fatti di cronaca nera (truffe, raggiri e collusioni con la malavita) .

Se finora sulle nostre spiagge non sono mai accaduti fatti di malavita ciò è dovuto alla passione che abbiamo per il nostro lavoro, e all’attenzione al benessere dei bagnanti. Un caro saluto a te e un forte augurio di buon lavoro, da parte di tutti noi dell’Itb Italia e sicuramente da parte di tutti i balneari italiani».

 

 

 

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