Lavori stadio, tema bollente: Tassotti annuncia querele, Piunti invita a rendere pubblico il dossier

Lavori stadio, tema bollente: Tassotti annuncia querele, Piunti invita a rendere pubblico il dossier
Lavori stadio, tema bollente: Tassotti annuncia querele, Piunti invita a rendere pubblico il dossier
di Alessandra Clementi
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Lunedì 11 Aprile 2022, 01:50

SAN BENEDETTO  - «Valuterò con i miei legali se ci sono gli estremi per querelare coloro che hanno fatto il mio nome accusandomi sulla vicenda stadio». Non ci sta l’ex assessore allo sport Pierluigi Tassotti a essere accusato dall’attuale maggioranza per quanto avvenuto intorno ai lavori del manto erboso del Riviera delle Palme la cui spesa rischia di ricadere sui sambenedettesi per 450mila euro. 


A replicare a Barlocci e compagni anche l’ex sindaco Piunti, chiamato in ballo e indicato tra i responsabili della vicenda: «Pensavamo che la maggioranza rispondesse, visto che i tempi di legge sono ampiamente scaduti, alla nostra interrogazione riguardo “l’elegante” termine usato da uno di loro proprio durante la discussione, dove dagli scranni istituzionali partì un offensivo “mongoloide” e invece la non notizia sono i nomi degli amministratori che sono stati auditi in commissione per fare chiarezza sulla questione manto erboso dello stadio».

«Commissione, è bene ricordarlo, nata con la condivisione determinante della maggioranza precedente. La non notizia sarebbe che gli allora sindaco e assessore di riferimento sono stati invitati a relazionare nella commissione stessa. Quindi? Se si è convinti di rendere pubblico tutto il lavoro della commissione nonostante il parere contrario del segretario generale per coerenza e con un pò di coraggio, lo facciano. Tutto il resto è chiacchiericcio per coprire le defaillance, oramai giornaliere, di questa maggioranza sempre alle prese con dissidi interni, incarichi eccellenti, impegnata a trovare posti pubblici a candidati non eletti, alle prese con l’enigma capo di gabinetto e con cambi di casacca». 

«Nel frattempo - prosegue l’ex sindaco - i famosi 100 giorni sono trascorsi e tra uno scivolone e l’altro stiamo per arrivare ai 180 senza che si veda un minimo accenno di amministrazione. Sembra la riedizione del capolavoro “Il Gattopardo”: cambiare tutto per non cambiare niente L’Urban center che fine ha fatto? Del Ballarin si sa qualcosa? In una cosa sono stati uniti: l’aumento indiscriminato di tasse e tariffe. Robin Hood al contrario».

Infine interviene anche l’ex vice presidente della commissione stadio Gianni Balloni che dice: «Vengono dichiarati i nomi degli avversari politici ormai senza ruoli amministrativi, peraltro senza che venga spiegato cosa abbiano o non abbiano fatto, ma permane la secretazione».

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