Incidente mortale sull'A14, l'ipotesi del malore o del sorpasso la causa dello schianto. Il sindaco: «Serve la terza corsia»

Incidente mortale sull'A14, l'ipotesi del malore o del sorpasso la causa dello schianto. Il sindaco: "Serve la terza corsia". L'incidente nella galleria Castello
Incidente mortale sull'A14, l'ipotesi del malore o del sorpasso la causa dello schianto. Il sindaco: "Serve la terza corsia". L'incidente nella galleria Castello
di Emidio Lattanzi
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 18:13

SAN BENEDETTO - Dopo la tragedia, l’ennesima, della galleria Castello ora ci si interroga sull’efficacia delle misure di sicurezza nelle zone a viabilità temporanea interessate dai cantieri sull’autostrada A14. In particolar modo al centro dell’attenzione ci sono le modalità con le quali vengono separate le due corsie di marcia nei tratti dove sulla stessa carreggiata viene istituito il doppio senso dopo l’ipotesi che l’incidente avvenuto sia legato ad una invasione di corsia. Non è infatti escluso che uno dei due mezzi, verosimilmente l’auto a bordo della quale viaggiava la vittima, il quarantacinquenne Samuele Cotichini, possa aver invaso l’altra corsia, forse in seguito ad un malore o per tentare il sorpasso di un mezzo che lo precedeva e si sia trovato di fronte il camion dando così vita al devastante impatto. 


Le misure


Lo stesso primo cittadino grottammarese Enrico Piergallini sottolinea come sia forse il caso di rivedere quelle misure auspicando un intervento da parte di deputati e senatori del territorio per aprire un tavolo tra Governo e Società Autostrade. «Occorre fare una valutazione di più elementi, una valutazione che ormai noi sindaci non possiamo più fare. Devono essere i nostri rappresentanti a Roma a mettersi seduti con la Società Autostrada e verificare un po’ di situazioni. Ad esempio l’utilizzo dei separatori piccoli che servono a dividere le corsie dove si transita a doppio senso di marcia a causa dei cantieri sono efficaci? Esistono strumenti più sicuri anche se, magari, più costosi? Queste e altre valutazioni vanno fatte e messe in atto da adesso fino al periodo a cavallo tra la primavera e l’estate quando la viabilità in questo tratto diventa sempre più intensa».

L’incidente di sabato notte ha riacceso tutte le polemiche legate alla situazione del tratto autostradale a cavallo tra Fermano e Piceno.


La vittima


Samuele Ciotichini aveva appena ottenuto il contratto di lavoro a tempo indeterminato. Era contento per il risultato che aveva raggiunto tanto da rendere partecipi del proprio successo professionale anche alcuni suoi amici. Originario di Porto San Giorgio, da qualche tempo si era trasferito ad Ascoli dove viveva insieme con la sorella e il cognato, nella frazione di Rosara. Come spesso faceva, anche venerdì sera si era incontrato con gli amici al bar del quartiere di Borgo Solestà dove abitualmente si ritrovavano. Aveva trascorso qualche ora insieme a loro, con il carattere gioviale e compagnone che lo contraddistingueva. Poi, poco prima delle 23, aveva salutato tutti. Poi lo scontro mortale.

L'incidente

L’incidente mortale avvenuto venerdì ripropone il tema dell’urgenza della terza corsia autostradale. «Un’altra vittima, l’ennesima, sul nostro tratto dell’autostrada A14 - commenta Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo - Uno stillicidio di morti, silenzioso e continuo. Voglio sperare che dopo anni di silenzio sul tema la Regione Marche chieda ufficialmente e con forza la terza corsia sui tavoli nazionali. Senza tentennamenti e superando chi, con discorsi più filosofici che pratici ancora parla di arretramento che, oltre a massacrare il nostro territorio, significherebbe altri decenni di nulla poiché impraticabile. Adesso basta veramente». L’urgenza di progettare subito la terza corsia dell’autostrada A14 era stata avanzata anche da Simone Ferraioli, presidente di Confindustria Ascoli, durante l’assemblea dei soci che si è svolta a San Benedetto del Tronto ai primi di dicembre. Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, aveva annunciato che ci sarebbero state novità entro la fine dell’anno ma così non è avvenuto. Nel frattempo, però, i cantieri sull’autostrada nelle gallerie non possono essere sospesi perchè ne ve dell’incolumità degli automobilisti ma la mole del traffico è difficilmente sostenibile.
 

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