SAN BENEDETTO - Semafori lampeggianti da giorni, vigili urbani costretti agli straordinari per ore sotto il sole a gestire un traffico che è figlio della situazione sull'autostrada A14. I cantieri sull’autostrada stanno creando problemi da troppo tempo a tutto il territorio e la rabbia monta.
Paura e quartiere assediato
Lunedì intanto i pompieri hanno lavorato fino quasi alle tre del mattino per bonificare il camion carico di carta, Le operazioni hanno creato tanto fumo che ha allarmato i residenti di zona Ascolani.
L’ira dei sindaci
Se ieri, dopo la tragedia che ha visto morire due camionisti, il sindaco di San Benedetto ha sbattuto i pugno sul tavolo denunciando come i lavori in corso dovevano essere realizzati quindici anni fa, fa eco il primo cittadino di Cupra Alessio Piersimoni che chiede l’interruzione immediata dei lavori. «È assurdo ritrovarci adesso quel cantiere - dice - è davvero incredibile come da tre anni a questa parte i cantieri più problematici vengono tutti aperti in estate. I lavori si devono fermare immediatamente».
Incidenti urbani in aumento
Piersimoni parla anche di un aumento degli incidenti sulla Statale e sul circuito urbano: «Siamo costretti a mettere i semafori a lampeggio - afferma - ma questa deve essere una soluzione emergenziale. Non possiamo lasciarli così per giorni perché è pericoloso e stiamo già notando un aumento degli incidenti agli incroci». Da Grottammare, dove il sindaco ha ricordato come fu estremamente penalizzante il naufragio del dialogo per la realizzazione della terza corsia, il segretario del Pd Umberto Pulcini si scaglia contro la Regione: «Alzate la voce per questi morti ed enormi disagi - dice - la Regione Marche ad oggi è totalmente assente lasciandoci in balia degli eventi». Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex assessore Paolo Canducci, attuale candidato sindaco, che rimprovera i parlamentari del territorio e i consiglieri regionali di aver fatto poco, negli ultimi anni, per potere ambire alla terza corsia, ma attacca anche il Comune: «Con tutta la delicatezza che questa ennesima tragedia stradale impone riteniamo doveroso affermare che se da un lato il Comune sui progetti di viabilità nazionale può solo sollecitare, dall’altro è altresì importante che per i lavori di sua esclusiva competenza può, anzi deve, evitare che gli stessi vadano ad aggravare ulteriormente una situazione già critica».