Hub vaccinale da rifare, area industriale bocciata. Fallito l’allestimento all’Agroalimentare, l'Asur ora in cerca di nuovi spazi

Hub vaccinale da rifare, area industriale bocciata. Fallito l’allestimento all’Agroalimentare, l'Asur ora in cerca di nuovi spazi
Hub vaccinale da rifare, area industriale bocciata. Fallito l’allestimento all’Agroalimentare, l'Asur ora in cerca di nuovi spazi
di Alessandra Clementi
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Domenica 31 Ottobre 2021, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 08:39

SAN BENEDETTO  - Centro vaccinale tutto da rifare. Lhub, allestito da alcune settimane presso la sede dell’Agroalimentare a Porto d’Ascoli, non è adeguato a ospitare tale servizio, di conseguenza l’Asur si è rimboccata le maniche e si è messa a cercare un nuovo sito dove poter proseguire la campagna vaccinale.

E’ stato emanato un bando dall’Asur, che scadrà il prossimo 23 novembre alle 13, per acquisire un locale a metà strada tra San Benedetto, Grottammare e Monteprandone dove poter organizzare un hub vaccinale. Un sito che potrà essere utilizzato da un anno fino al termine della pandemia e che abbia i requisiti della conformità, salubrità, munito di riscaldamento e facilmente raggiungibile anche dai mezzi pubblici oltre che supportato dai parcheggi visto il flusso di persone che si riverserà su tale struttura. 

«Il Centro Agroalimentare Piceno non va bene per ospitare il centro vaccinale – spiega il direttore dell’AV5 Cesare Milani – non è una struttura idonea, ci sono tende montate all’interno, dove fa freddo e non c’è ricambio d’aria. Inoltre si sentono i rumori provenienti dagli altri padiglioni, fastidiosi sia per chi ci lavora che per chi deve essere sottoposto a vaccino. Già da martedì inizieremo a monitorare eventuali locali. Il Palazzetto dello Sport era perfetto e confortevole ma purtroppo non era più possibile rimanere lì». Tra l’altro il nuovo hub dovrà supportare sia il proseguo della prima vaccinazione ma soprattutto il terzo richiamo che a fine anno vedrà un flusso di persone importante. 

E come anticipato anche il nodo Murg sembra essere risolto almeno temporaneamente. La direzione è riuscita a intercettare due posti letto anche nelle cliniche private Villa Anna e Stella Maris dove poter trasferire i pazienti del Pronto soccorso. Inoltre a partire dal prossimo 15 novembre sono attesi nuovi medici inviati dalla cooperative ma nel frattempo i ricoverati della Murg, di notte, saranno trasferiti in Cardiologia, Neurologia, Medicina interna ed è a disposizione anche la Pneumologia del Mazzoni di Ascoli. 

Sulla questione della Murg interviene anche l’associazione Orgoglio civico sottolineando: «La disattenzione sulla Medicina d’urgenza se non corretta produrrà effetti negativi sulla collettività.

E’ la visione generale sull’ospedale sambenedettese a preoccuparci perché oltre al Pronto soccorso e Medicina d’urgenza si somma anche l’annoso problema della Radiologia con a capo una risonanza magnetica vecchia e rotta. Non ultimo il pressing sulla Pediatria dove continuiamo a chiederne il riconoscimento del primariato supportato dai numeri, così come si attende il rientro del reparto di Otorino».

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