SAN BENEDETTO - «Riapriremo a fine maggio per preparare al meglio il ponte del 2 Giugno che lancerà la stagione: farlo prima non consente di ammortizzare le spese». Valeria Valentini, dell’Hotel President di San Benedetto, parla a nome praticamente di tutta la categoria. È infatti vice presidente dell’Assoalbergatori, l’associazione che riunisce il centinaio di alberghi della città delle palme, quelli sopravvissuti alla grande trasformazione degli ultimi anni che ha decimato i posti letto trasformando molte strutture, anche storiche, in residence.
Le motivazioni
«Non vale la pena oramai da tempo riaprire troppo presto - spiega l’imprenditrice la famiglia della quale gestisce il prestigioso albergo da una quarantina d’anni - perché i costi sono troppo alti.
Il personale
«Le materie prime sono schizzate ed è anche quasi impossibile - aggiunge la vice presidente - trovare personale per pochi giorni la settimana. Già facciamo fatica per tutta la stagione anche se molti di noi hanno fidelizzato nel tempo i propri collaboratori. E anche questi sono costi che comunque sono sostenibili solo se il periodo è lungo e la struttura può lavorare a pieno regime». Si potrebbe forse se ci fossero più eventi capaci di riempire gli hotel come magari è accaduto a Rimini che nei giorni scorsi ha ospitato il campionato mondiale di fresbee. «Non voglio fare polemica - chiude l’imprenditrice - e non spetta alla nostra categoria occuparsi di questo. Dico solo che per tenere aperto un albergo ci vuole continuità sul lungo periodo. Quello estivo si preannuncia molto buono secondo le prenotazioni già arrivate. Non si tratta di semplici telefonate di informazioni ma di bonifici incassati». Intanto San Benedetto per Pasqua ha fatto segnare il tutto esaurito nei locali ma solo con pendolari e giovanissimi del territorio che si sono divertiti parecchio. Per i turisti, quelli veri, c’è, insomma, da attendere.
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