A San Benedetto inizia la battaglia
per riportare l'ufficio del Giudice di pace

A San Benedetto inizia la battaglia per riportare l'ufficio del Giudice di pace
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Giovedì 23 Aprile 2015, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 10:01
SAN BENEDETTO - Inizia la battaglia per riportare in città almeno l'ufficio del Giudice di Pace. Si è tenuto nella sede del Pd Circolo Nord, un incontro proprio sul tema "Giudice di Pace: necessità o opportunità?", riguardante la reintroduzione del Giudice di Pace a San Benedetto come consentito da una recente normativa che ha fissato al prossimo 30 luglio il termine per avanzare istanza al ministero. Inoltre è stato ribadito che sono evidenti le ricadute positive in termini economici e sociali per il territorio dalla presenza di questo ufficio; anche in considerazione di appositi finanziamenti della Regione Marche. I Comuni di Acquaviva, Monsampolo e Monteprandone intendono impegnarsi per la reintroduzione dell'Ufficio Giudiziario, previa verifica dell'assunzione di eguale impegno da parte del Comune di San Benedetto; da qui l'auspicio di una mozione per la presentazione dell'istanza al prossimo consiglio comunale.

All'incontro sono intervenuti Andrea Manfroni, segretario del Circolo, Tonino Capriotti, vice dell'Unione comunale quindi Pierpaolo Rosetti, sindaco di Acquaviva e presidente dell'Unione dei Comuni, Pierluigi Caioni, sindaco di Monsampolo, Giovanni Marucci consigliere del Movimento Cinque Stelle, Fabio Urbinati, Paolo Perazzoli, Giorgio Molini, segretario dell'Ordine degli Avvocati di Ascoli e Silvio Venieri, Delegato per le Marche dell'Organismo dell'Avvocatura Italiana.

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