Furti di rame nelle Ferrovie, la Polfer va a caccia dei ricettatori dell'oro rosso

San Benedetto, furti di rame nelle Ferrovie, la Polfer va a caccia dei predoni dell'oro rosso
San Benedetto, furti di rame nelle Ferrovie, la Polfer va a caccia dei predoni dell'oro rosso
2 Minuti di Lettura
Domenica 8 Dicembre 2019, 06:25

SAN BENEDETTO - Caccia ai ricettatori di oro rosso. La polizia ferroviaria di San Benedetto ha effettuato, negli ultimi giorni, numerosi sopralluoghi nei depositi e negli stabilimenti specializzati nella lavorazione di materiale ferroso. Controlli nel corso dei quali sono stati identificate 65 persone, sono stati effettuati venticinque sopralluoghi ai depositi di materiale ferroso, con in campo cinque pattuglie automontate dislocate lungo le tratte ferroviarie nelle zone più sensibili per la zona del Piceno in particolare nei comuni di San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima.

LEGGI ANCHE:
Fabriano: rubano rame all’ex ateneo, denunciati tre pregiudicati

Porto Recanati, smonta il rame dalla cabina Enel: arrestato in flagrante il predone dell'oro rosso


Tutto è risultato essere in regola ma la fase di monitoraggio, per una operazione denominata oro rosso proseguirà anche nelle prossime settimane. È la questura a coordinarla ciclicamente su specifiche disposizioni del servizio polizia ferroviaria di Roma, su scala nazionale. L’operazione si prefigge di contrastare il noto fenomeno dei furti di rame lungo le tratte ferroviarie, un fenomeno tutt’altro che estraneo alla Riviera delle Palme dove nei mesi e negli anni scorsi si sono verificati numerosi episodi di questo genere. I sopralluoghi e gli accertamenti degli ultimi giorni si pongono proprio il fine di di scongiurare gli episodi di asportazione del pregiato materiale utilizzato, in ferrovia, per alimentare la circolazione dei treni, evitando, tra le altre cose, pesanti ripercussioni sulla regolarità dei trasporti e disagio al servizio viaggiatori. Alcuni furti di rame hanno infatti reso inutilizzabile, nei mesi scorsi, la ferrovia costringendo i macchinisti a fermare i convogli e provocando così enormi ritardi e notevoli disagi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA