Ferito con una catena alla testa, paura al porto di San Benedetto: la vittima è un marittimo

Ferito con una catena, i colpi inferti alla testa: la vittima è un marittimo
Ferito con una catena, i colpi inferti alla testa: la vittima è un marittimo
di Emidio Lattanzi
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:05

SAN BENEDETTO - Aggredito a colpi di catena in testa, cosciente ma con ferite e contusioni al capo. Sono le condizioni in cui versava un cinquantacinquenne di origini tunisine, marittimo, soccorso al porto di San Benedetto nella serata di lunedì. L’uomo sarebbe stato ridotto in queste condizioni da un altro nordafricano, un marocchino, stando almeno a quanto l’aggredito ha riferito ai suoi soccorritori. 


L’allarme


L’allarme è scattato intorno alle 20 quando al 118 è arrivata, dalla zona della banchina Malfizia del porto peschereccio sambenedettese, la richiesta di aiuto relativa ad un uomo che si trovava in terra e che sanguinava dalla testa.

Sul posto sono andati i sanitari a bordo di un’ambulanza partita dal presidio Potes del Madonna del Soccorso e, con loro, gli agenti di polizia del commissariato di San Benedetto. L’uomo si trovava a ridosso della casetta dislocata all’ingresso del molo Nord, era cosciente ma ferito in più punti del capo.

Ai suoi soccorritori ha riferito di essere stato aggredito da un uomo in preda ai fumi dell’alcol che, al culmine di una lite, ha preso una catena di ferro e ha iniziato a colpirlo ripetutamente e con violenza sulla testa. Il ferito dovrebbe conoscere l’aggressore tanto che ai poliziotti ha parlato di un uomo di origini marocchine la cui posizione è ora al vaglio degli agenti del commissariato che si stanno occupando di ricostruire tutta la vicenda. Il cinquantacinquenne, ad ogni modo, è stato portato all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto dove è stato medicato. Le sue condizioni non sono giudicate gravi, per fortuna, ma viene comunque tenuto sotto osservazione costante da parte dello staff medico del nosocomio dal momento che ad essere stata colpita è stata una parte molto delicata del corpo. Ha riportato alcune contusioni e lacerazioni del cuoio capelluto e ha perso del sangue. 


La vicenda


La vicenda si è consumata, come detto, nell’area portuale ed è con tutta probabilità legata all’eccessivo consumo di alcolici, un problema che è alla base della maggior parte degli episodi di questo tipo che si consumano non soltanto nell’area portuale ma un po’ ovunque. Domenica un altro caso di intemperanze (fortunatamente non così drastiche) si era registrato nell’area del lungomare Nord, all’altezza dell’intersezione con via Trieste, quando era dovuta intervenire anche l’ambulanza, insieme alle forze dell’ordine, per consentire al personale sanitario di sedare i bollenti spiriti di un ragazzo in preda ai fumi dell’alcol che stava creando più di un problema. Il tutto in pieno giorno e in una zona particolarmente affollata dal momento che, poco prima, era terminato l’Air Show con l’esibizione delle Frecce Tricolori.

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