L’emergenza è totale, la Caritas adesso è costretta a dare appuntamenti

L’emergenza è totale, la Caritas costretta a dare appuntamenti
L’emergenza è totale, la Caritas costretta a dare appuntamenti
di Marco Braccetti
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Domenica 18 Ottobre 2020, 08:25

SAN BENEDETTO - Le temperature calano, mentre sale l’emergenza sociale legata al Coronavirus. Un mix molto preoccupante quello che ha fatto da cornice alla riapertura del Servizio Vestiario curato dalla Caritas Diocesana.

Uno sportello (operativo nella sede di via Madonna della Pieta 111, zona Ponterotto) al quale possono rivolgersi le persone che, per problemi economici, sono impossibilitate a comperare autonomamente non solo vestiti; ma anche altri “panni”, come coperte e piumoni, davvero importanti ora che il meteo inizia a farsi particolarmente rigido. In genere, tale servizio ha circa 1.500 utenti ogni anno. Un dato che, purtroppo, in questo 2020 segnato dalla pandemia, è probabilmente destinato a crescere. 

I volontari addetti allo sportello non si perdono certo d’animo e, sempre col sorriso (seppur nascosto dalle mascherine) hanno già preso posizione tra gli armadi della Caritas. Ma, proprio in seguito alle nuove norme anti contagio, c’è una novità importante. «Al fine di evitare assembramenti - fanno sapere dall’ente caritatevole guidato da Don Gianni Croci - per accedere al servizio occorre prendere appuntamento, telefonando al numero 0735-588785». Lo sportello si focalizza sulle esigenze degli adulti. 

Ma nel nostro territorio ci sono anche giovani famiglie con bimbi che hanno bisogno di sostegno. A loro si rivolge “L’Armadio dei Piccoli”. Questo gruppo solidale, con sede in via Vittorio Veneto, a due passi dalla cattedrale della Marina, sta raccogliendo e distribuendo a nuclei familiari in difficoltà non solo vestitini; ma anche pannolini, latte in polvere, creme e quant’altro serve ad una giovane vita. Per info: 320-7166942, operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Tornando alla Caritas, ci si prepara ad un ulteriore implemento delle attività. Con l’arrivo di novembre, infatti, riaprirà il servizio di raccolta degli abiti usati per adulti. Lo scorso anno, si registrò una penuria di indumenti maschili che, inizialmente, creò qualche difficoltà; ma venne risolta dopo che molte persone di buona volontà risposero ad un appello lanciato proprio dai volontari Caritas. Stavolta meglio giocare d’anticipo, visto e considerato che l’inverno si preannuncia davvero difficile.

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