Emergenza Pronto soccorso, la proposta del sindaco Spazzafumo: «Assumiamo medici stranieri»

L'ospedale di San Benedetto
L'ospedale di San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Domenica 21 Agosto 2022, 03:25

SAN BENEDETTO - Fino a 120 accessi al giorno. Questo il bollettino di guerra del Pronto soccorso sambenedettese che ha dovuto affrontare una delle estati più difficili degli ultimi anni e ora l’attenzione è rivolta tutta verso l’autunno quando potrebbe registrarsi una recrudescenza del Covid e la gestione dell’emergenza diventerebbe si andrebbe ad aggravare. 

I numeri

Dai 90 ai 120 accessi in 24 ore, in questa forchetta si muove l’emergenza del Madonna del Soccorso.

Basti pensare che nei giorni scorsi quando, nella stessa fascia oraria, a fronte di 22 pazienti in attesa nel Pronto soccorso del Mazzoni di Ascoli, se ne contavano 48 nel presidio ospedaliero sambenedettese. Numeri che parlano da soli e che richiedono un impegno massimo da parte degli operatori. Tra le criticità rimane il fatto di dover accogliere al Pronto soccorso i malati Covid di cui se ne contano dagli 8 ai 12 giornalmente, pazienti che richiedono ovviamente un’attenzione e di conseguenza vanno a rallentare procedure e prestazioni per il resto dell’emergenza. Diversamente da quanto sta avvenendo in Ascoli dove i pazienti positivi sono stati dirottati presso la Medicina d’urgenza. Ma se l’estate volge al termine, ora l’attenzione è rivolta all’autunno e di conseguenza alla possibile ripresa di contagi Covid. In quel caso come verrebbe gestita la situazione al Pronto soccorso? Dovrà essere trovata una soluzione al fine di non rallentare ulteriormente l’attività dell’emergenza. Quindi si deve pensare alla situazione attuale ma soprattutto a quella di domani, riorganizzando l’intera macchina e soprattutto riaprendo h24 il servizio della Medicina d’urgenza. 

Le soluzioni

Un Pronto soccorso che ha dovuto affrontare così un’estate con il personale centellinato e con l’impiego di medici provenienti dalle cooperative. Al riguardo il sindaco Antonio Spazzafumo, consapevole di trovarsi di fronte a un problema nazionale di difficoltà a reperire medici soprattutto per l’emergenza, lancia l’idea: «Assumiamo medici e operatori stranieri nei nostri ospedali». Intanto al bando per il reclutamento di professionisti da impiegare nella Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza ha risposto un unico medico. E di sanità si tornerà a discutere il prossimo 30 agosto nel corso della commissione sanità dove si parlerà dell’ospedale nuovo e della medicina territoriale ma soprattutto dei provvedimenti urgenti da adottare per la sanità locale.

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