San Benedetto, doccia fredda sui concessionari. Il pericolo: ombrelloni ridotti anche nel 2023

San Benedetto, doccia fredda sui concessionari al summit in Comune. Né Piano di spiaggia né deroga per gli ombrelloni
San Benedetto, doccia fredda sui concessionari al summit in Comune. Né Piano di spiaggia né deroga per gli ombrelloni
di Alessandra Clementi
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Mercoledì 7 Settembre 2022, 04:45

SAN BENEDETTO - Strada in salita per la regolamentazione delle spiagge. Il rischio è che l’estate 2023 sarà sempre con le file degli ombrelloni ridotte, visto che l’adeguamento del Piano spiaggia appare difficile. Quanto emerso dalla riunione svoltasi, ieri mattina all’Auditorium, tra concessionari di spiaggia e Comune. 


Il rischio

Il rischio c’è e di conseguenza anche la preoccupazione da parte dei concessionari di spiaggia.

Timore che anche il prossimo anno, i primi 25 chalet, dovranno vedersela con file di ombrelloni come questo agosto. Ieri mattina infatti concessionari, tecnici e l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Spazzafumo, dall’assessore Bruno Gabrielli e dalla collega Cinzia Campanelli hanno discusso delle soluzioni da adottare affinché la prossima estate si possa tornare con tutte le file di ombrelloni a ridosso della riva. I tempi per un nuovo Piano spiaggia non ci sono, ma il problema è che anche una deroga non sembra essere fattibile, quindi i concessionari hanno auspicato almeno a un adeguamento del primo comparto. Infatti il problema è che l’attuale Piano spiaggia non permette agli chalet storici di adeguarsi. Insomma una strada tutta in salita e questo preoccupa i balneari. 

La burocrazia

«Mi auguro che la burocrazia non abbia la meglio sulla politica – afferma Sandro Assenti presidente regionale della Confesercenti - e soprattutto che si possa mettere i concessionari nelle condizioni di adeguarsi. Non può essere più accettata una disparità tra gli chalet del primo comparto e i successivi, anche per un fatto estetico. Deve iniziare un iter, fin da ora - è l’accorato appello del presidnete Assenti - affinché in aprile si possano sistemare gli ombrelloni come li avevamo a inizio stagione». 
 Il presidente Assenti fa notare come a oggi ci sia un problema anche estetico visto che i primi stabilimenti si presentano con un arenile spoglio per almeno 60 metri che poi va a sparire dalla concessione 25 in avanti. Oltre al fatto che in questo tratto di spiaggia, antistante gli ombrelloni, è a oggi un segmento ibrido che non si sa se può essere considerato come spiaggia libera o meno. «Da questa storia – termina il presidente della Confesercenti – ne usciamo tutti sconfitti, ora urge trovare una soluzione per una situazione paradossale da cui dobbiamo uscire al più presto». Come ci si è congedati dalla riunione di ieri? Adesso saranno le associazioni di categoria a raccogliere dati al fine di trovare una soluzione che possa portare al più presto a un adeguamento e a riavere tutte le file di ombrelloni.

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