SAN BENEDETTO - Strada in salita per la regolamentazione delle spiagge. Il rischio è che l’estate 2023 sarà sempre con le file degli ombrelloni ridotte, visto che l’adeguamento del Piano spiaggia appare difficile. Quanto emerso dalla riunione svoltasi, ieri mattina all’Auditorium, tra concessionari di spiaggia e Comune.
Il rischio
Il rischio c’è e di conseguenza anche la preoccupazione da parte dei concessionari di spiaggia.
La burocrazia
«Mi auguro che la burocrazia non abbia la meglio sulla politica – afferma Sandro Assenti presidente regionale della Confesercenti - e soprattutto che si possa mettere i concessionari nelle condizioni di adeguarsi. Non può essere più accettata una disparità tra gli chalet del primo comparto e i successivi, anche per un fatto estetico. Deve iniziare un iter, fin da ora - è l’accorato appello del presidnete Assenti - affinché in aprile si possano sistemare gli ombrelloni come li avevamo a inizio stagione».
Il presidente Assenti fa notare come a oggi ci sia un problema anche estetico visto che i primi stabilimenti si presentano con un arenile spoglio per almeno 60 metri che poi va a sparire dalla concessione 25 in avanti. Oltre al fatto che in questo tratto di spiaggia, antistante gli ombrelloni, è a oggi un segmento ibrido che non si sa se può essere considerato come spiaggia libera o meno. «Da questa storia – termina il presidente della Confesercenti – ne usciamo tutti sconfitti, ora urge trovare una soluzione per una situazione paradossale da cui dobbiamo uscire al più presto». Come ci si è congedati dalla riunione di ieri? Adesso saranno le associazioni di categoria a raccogliere dati al fine di trovare una soluzione che possa portare al più presto a un adeguamento e a riavere tutte le file di ombrelloni.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout