San Benedetto, assolto Cavatassi
atteso a casa per le feste di Natale

denis cavatassi
denis cavatassi
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Lunedì 17 Dicembre 2018, 20:46
SAN BENEDETTO - La fine di un incubo. Di quella convivenza forzata con cento detenuti privi di qualsiasi diritto. Denis Cavatassi ristoratore di Tortoreto molto noto a San Benedetto per aver lavorato a lungo in città, può far rientro in Italia. La Corte suprema del Regno di Thailandia lo ha giudicato innocente e lo ha prosciolto dall’accusa di aver ucciso il socio in affari Luciano Butti. I due gestivano insieme un ristorante a Phuket ed avrebbero avuto qualche screzio. Troppo poco per pensare di assoldare dei killer e far sparare al collega in affari. Specie se sei sempre stato un uomo per bene. Il calvario di Denis Cavatassi inizia nel 2009 quando arriva in Thailandia. Qui incontra Luciano, proprietario di una guest house a Phiphi Island, devastata dallo tsunami. Accetta di aiutarlo a ricostruire, investendo qualche migliaio di euro, in cambio di una partecipazione nella società. Poi arriva qualche screzio ma niente di grave. Il 15 marzo del 2011 Butti viene ucciso con quattro colpi d’arma da fuoco mentre viaggia in scooter. La polizia arresta tre thailandesi, tra cui un cameriere del ristorante gestito da Cavatassi. Quattro giorno dopo il delitto, il ristoratore di Tortoreto va in commissariato per il riconoscimento del cadavere dell’amico, offrendosi di collaborare alle indagini. Qui viene arrestato e finisce in una stanza con altri cento detenuti. Nel 2013 si apre il processo a suo cario e, esattamente tre anni fa, il 17 dicembre 2015, viene condannato a morte in primo grado. Sentenza confermata in appello il 18 gennaio 2017, dopo due processi che i familiari denunciano senza prove e pieni di errori e equivoci. Ieri mattina, il primo a dare la notizia della sua assoluzione, è stato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi: «La buona notizia è che la sentenza gli permetterà di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari». Poco dopo le parole di Denis: «Sono finalmente libero». Il vocale è arrivato su Whastapp alle 5,30 di mattina a Romina, sorella di Cavatassi: «Non riesco ancora a crederci. Stiamo aspettando di sentirlo, ormai è questione di poco. Spero rientri prima di Natale». 
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