Dehors a rischio abusivismo, ecco come il Comune ha deciso di sistemare la contraddizione tra legge nazionale regolamento locale

I dehors a San Benedetto
I dehors a San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Sabato 28 Maggio 2022, 10:00

SAN BENEDETTO - Il regolamento comunale sui dehors batte il decreto nazionale Taglia prezzi. Si è svolta ieri in Comune la riunione tra l’amministrazione e le associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio per fare chiarezza circa il caos che si era creato di fronte a due normative contrastanti sull’allestimento di tavolini e sedie all’aperto. Da giorni gli uffici urbanistica e commercio erano al lavoro per studiare il decreto Taglia prezzi che prevedeva una sorta di silenzio assenso per ottenere l’occupazione di suolo pubblico, in pieno contrasto con il nuovo regolamento del Comune.

Dopo un’attenta verifica è stata confermata la linea del municipio, mentre il decreto nazionale verrebbe applicato solo in quelle città dove gli enti non hanno previsto nuove normative. Quanto emerso nell’incontro di ieri che ha visto intorno a un tavolo gli assessori Bruno Gabrielli e Laura Camaioni, i direttori Polidori e Salvi oltre ai rappresentanti di categoria quali Sandro Assenti per la Confesercenti e Maria Angellotti per la Confcommercio. A questo punto è stato ribadito il termine del 15 giugno per chiedere le autorizzazioni, se non a rischio di vedere le proprie attività accusate di abusivismo, così la necessità di presentare domanda in via informatizzata presso lo sportello unico con l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo fino al 30 giugno e dei diritti di istruttoria fino al 30 settembre. «Il lavoro svolto dagli uffici – ha commentato l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – lo ritengo un grande successo, in quanto ci siamo messi in discussione e abbiamo avviato un confronto con il legale della Confesercenti.

Inoltre si andrà a redigere una mappatura che aprirà a una zonizzazione che sarà preziosa per il nuovo regolamento dei dehors che andremo ad approvare entro fine anno. In quanto le attività che insistono in centro non possono avere le stesse regole di chi sta in periferia». A questo punto martedì la giunta andrà a votare le tre modifiche al regolamento generale sull’occupazione che prevedono la proroga dal 30 aprile al 15 giugno entro cui presentare le richieste di autorizzazione all’occupazione, così l’aspetto delle morosità quindi non si potrà ottenere l’autorizzazione se si hanno pagamenti pendenti con il Comune, ogni tipo di tributo non pagato. Quindi le autorizzazioni potranno essere date soltanto alle attività che non risulteranno debitrici verso il Comune, non soltanto per canoni di occupazione ma per qualsiasi somma dovuta all’ente. E infine l’aspetto riguardante le attività che insistono nell’area verde tra viale Buozzi e via Pasqualetti dove non si potranno occupare più di 300 metri quadrati per ciascun esercizio pena la chiusura.

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