Crolla la raccolta differenziata dei rifiuti, il Comune finisce sotto accusa

Crolla la raccolta differenziata dei rifiuti, il Comune finisce sotto accusa (Nella foto: gli esponenti del centrosinistra)
Crolla la raccolta differenziata dei rifiuti, il Comune finisce sotto accusa (Nella foto: gli esponenti del centrosinistra)
di Alessandra Clementi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Dicembre 2022, 05:45

SAN BENEDETTO - Fine anno, tempo di pagelle e dal centrosinistra arriva una sonora bocciatura dell’amministrazione Spazzafumo, tanto che gli riconoscono il potere di aver fatto ricompattare la coalizione di sinistra. Dal Ballarin alla vicenda dell’ospedale nuovo passando per l’urbanistica e i rifiuti la giunta attualmente al governo della città non ne avrebbe azzeccata una. Il dato che più di altri salta all’occhio è quello della raccolta differenziata fornito da Maurizio Di Cosmo di Articolo 1 che vede San Benedetto al 61% contro il 69% degli altri Comuni dell’Ato. 


Il porta a porta


Una cifra che fa riflettere visto che alla fine del mandato Gaspari si era quasi al 72% e secondo l’ex assessore Roberto Bovara del Psi il problema sarebbe legato al fatto di non aver dato seguito al porta a porta spinto anche nelle zone non ancora raggiunte. E in merito ai rifiuti l’esponente dei democratici per Canducci Sabrina Gregori ha sottolineato come l’introduzione dei mastelli a Porto d’Ascoli non sia stata preceduta da alcuna campagna informativa. «Invece di farsi bravi con le buche tappate, con tanto di foto sui social – ha inveito Gregori – questa amministrazione poteva adottare una campagna informativa per le nuove modalità di conferimento dei rifiuti nel sud della città».

Problematica a cui si sommano le altre a partire dal progetto del Ballarin attaccato dall’esponente dei Verdi Paolo Canducci il quale afferma: «Questa amministrazione è incapace di portare avanti il proprio programma di mandato, sulla questione Ballarin non è stata coinvolta la città per dettare le linee guida, c’è stata l’assenza totale di partecipazione, tutto è stato coperto dall’ingaggio dell’archistar che si è presentato con un prodotto finito e ora ci ritroviamo con un elaborato ibrido che non è né un campo da calcio come avrebbero voluto le ex glorie, né con un parco bensì solo con tanto verde. È un’occasione persa per la città».

Da parte di Nos Daniele Primavera la mancanza di coinvolgimento dei sambenedettesi si sarebbe registrata anche in occasione del progetto per il nuovo ospedale. Sul fronte politico Sabrina Gregori ha ricordato come questa maggioranza stia perdendo pezzi di giorno in giorno e che non basta allestire luminarie natalizie per far dimenticare tutte le criticità della città. 


La bocciatura


Una bocciatura che, secondo la segretaria del Pd, Diana Palestini, dovrebbe concretizzarsi con l’assegnazione del “buatto d’oro” al sindaco, una sorta di tapiro per la gestione della città. «Siamo di fronte – ha detto Palestini – a un’amministrazione organica alla destra che governa in regione e dei potentati ascolani. In un anno non hanno portato nulla a casa». «Questa amministrazione vuole salvaguardare le aree o prendere in giro i cittadini?», quesito posto da Giorgio Mancini di Cambia San Benedetto intervenuto sulla politica urbanistica dell’amministrazione Spazzafumo criticando il fatto che prima abbia bocciato le varianti per poi riesumarle e inserirle ne nuovo Piano regolatore generale. «In sei mesi della dirigenza di Giorgio Giantomassi non vediamo risultati – ha concluso Mancini – da parte di Spazzafumo solo tanta presunzione, forse dimenticando che governa con il 19% di preferenze dei votanti alle ultime elezioni»

© RIPRODUZIONE RISERVATA