Una tegola su Oncologia: tre contagi. E c'è anche l'emergenza dei sanitari positivi

Una tegola su Oncologia: tre contagi. E c'è anche l'emergenza dei sanitari positivi
Una tegola su Oncologia: tre contagi. E c'è anche l'emergenza dei sanitari positivi
di Emidio Lattanzi
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 08:25

GROTTAMMARE  - Mentre si concludono le operazioni di screening di massa per i cittadini residenti a Grottammare, Cupra e Massignano intanto cade un’altra tegola sull’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto.

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Trovati altri nuovi positivi all’interno della struttura ospedaliera dopo il contagio dei quattro sanitari avvenuto al Centro trasfusionale.

Tre i nuovi contagi dunque e questa volta individuati nel delicatissimo reparto di Oncologia. Tutte le contromisure del caso sono già state attivate.

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Intanto l’operazione di screening di massa a Grottammare si è conclusa con una notevole risposta da parte dei cittadini dei tre centri interessati dallo screening. In tre giorni sono state 5357 le persone che hanno raggiunto le due palestre, quella dell’istituto per Geometri Fazzini Mercantini a Sud del centro cittadino, più a ridosso del confine con San Benedetto e quella della scuola media di via Leopardi, all’altezza del centro. In tutto le persone risultate positive sono state 17. 


L’operazione era partita venerdì 15 quando all’appello dei tre comuni (Grottammare, Cupra Marittima e Massignano) avevano risposto in 1.763 (con cinque positivi tutti confermati dal tampone molecolare). Sabato sono invece stati 2.026 i grottammaresi, cuprensi e massignanesi che hanno raggiunto le due palestre per essere esaminati. A risultare positivi sono stati in quattro. Due di loro sono stati già esaminati con il tampone molecolare. Per uno è stata confermata la positività mentre il secondo si è rivelato essere un falso positivo dal momento che il test di verifica non ha riscontrato la presenza del Sarso-Cov-2. I risultati degli altri due dovrebbero arrivare nella giornata di oggi. Ieri, per la giornata conclusiva dello screening, sono invece stati 1.575 con 8 casi positivi rilevati che dovranno essere verificati dal tampone molecolare. Rilevazioni che vengono considerate importantissime dall’Area Vasta dal momento che consentono di intercettare asintomatici e spezzare la linea del contagio. 


«C’è stata una buona risposta - afferma la direttrice del distretto sanitario, la dottoressa Maria Teresa Nespeca - superiore alla media marchigiana, a occhio e croce parliamo di una percentuale di adesione superiore al 30 per cento della popolazione che poteva sottoporsi allo screening di massa. Questa iniziativa si rivolge prevalentemente alla popolazione asintomatica ed anche la rilevazione di un solo caso ha un valore strategico e molto più importante della rilevazione di un sintomatico dal momento che se uno ha sintomi prende già le precauzioni del caso mentre se uno non li ha continua a comportarsi normalmente». Gli esami, come detto, sono stati effettuati nelle due palestre dove, in tutto, hanno operato otto postazioni, quattro per ciascuna palestra. 


Il tutto in una giornata che, per quanto riguarda il Covid, si è rivelate una delle peggiori delle ultime settimane. A partire dal triste bollettino dei decessi che fornisce la Regione e che ieri ha toccato anche il Piceno con due persone morte al Madonna del Soccorso. Si tratta di un sambenedettese di 79 anni e di un ascolano di 71 anni. Ma le brutte notizie non sono finite qui dal momento che ieri sono emersi anche tre contagi in uno dei reparti più delicati dell’ospedale, quello di Oncologia. Tre persone sono infatti risultate positive al tampone molecolare. Un problema di non poco conto che viene fuori a poche ore di distanza dalla notizie di altri quattro operatori contagiati all’interno dell’Unità Operativa del Centro Trafusionale che ha portato alla chiusura del reparto per tre giorni. Riaprirà questa mattina con la ripresa delle donazioni e delle trasfusioni.

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