Consumo di droghe e degrado tra i vicoli: residenti esasperati

San Benedetto, consumo di droghe e degrado tra i vicoli: residenti esasperati
San Benedetto, consumo di droghe e degrado tra i vicoli: residenti esasperati
di Stefania Serino
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Martedì 25 Agosto 2020, 07:05

SAN BENEDETTO - Droghe ad uso e consumo dei giovani sotto le abitazioni del centro rivierasco. In via Aspromonte nella notte tra sabato e domenica i residenti, esasperati da schiamazzi e rumori, hanno voluto documentare quanto accade nel week end. Immagini, quelle riprese da telecamere private e smartphone, che più che parlare di movida molesta, raccontano del disagio sociale legato al consumo di sostanze stupefacenti come eroina e cocaina. 

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Chiuse le discoteche ed inaspriti i controlli anti Covid per contenere gli assembramenti, è stato ingenuo forse pensare che tali misure potessero avere effetti positivi automatici anche sulla malamovida. Sempre che di malamovida si tratti. Perché scorrendo bene le immagini catturate da privati cittadini del centro rivierasco, più che di scorribande notturne e schiamazzi di giovani «alticci», questa volta le scene immortalate riconducono al fenomeno preoccupante legato al consumo di droghe pesanti, specie tra i giovani.
 
Ragazzi che inalano sostanze o se le iniettano in vena tra le vie più buie e meno di passaggio del centro città. Sotto le abitazioni, davanti ai portoni di casa. Scene che i residenti intendono denunciare per chiedere più controlli ma anche per lanciare un allarme sul rapporto tra giovani e droghe. 

In via Aspromonte un ragazzo utilizza la cintura dei pantaloni come laccio emostatico. È ripreso di spalle, ma da come si muove pare si inietti qualcosa in vena. Probabilmente eroina. Appena finito dopo qualche istante getta via quello che sembra un ago e slaccia la cintura per poi rimetterla nei passanti. Sistema lo zainetto lasciato a terra e barcollando si allontana dal luogo delimitato con reti da cantiere. Nel corso della stessa notte vengono ripresi altri tre giovani intenti a consumare droga. Le strisce di polvere bianca sono ben visibili. Stese su piano di appoggio vengono inalate prima sul gradino di un portone, poi lo stesso piano viene preso da un membro del gruppo e a turno continuano ad assumere cocaina. Anche via Volturno diventa teatro del degrado. Qui arrivano due ragazze. A turno urinano tra due auto parcheggiate, poi una delle due - in preda forse ai fumi dell’alcol - si stende a pancia in giù sul cofano di una vettura e dopo alcuni minuti, aiutata dall’amica, si rialza per allontanarsi insieme. 

Lo sfogo di chi vive quasi tutti i fine settimana queste situazioni viene affidato alla voce di Giovanni Filippini ex presidente del comitato di quartiere: «Le immagini parlano chiaro. Il problema persiste. Con la chiusura delle discoteche, accade che dopo le due della notte fino all’alba i giovani si riversano sotto le nostre case a bivaccare. Ma adesso oltre a sopportare gli schiamazzi, dobbiamo anche convivere con queste scene veramente brutte che siamo costretti a denunciare anche per il bene degli stessi ragazzi e delle loro famiglie. Quanto ai controlli io proporrei di modificare turni per monitorare la zona dalle due della notte in poi perché il problema si pone dopo quell’orario. Credo che il monitoraggio debba essere effettuato non solo nelle vie principali ma anche nelle stradine più nascoste. Infine mi appello al comitato di quartiere affinché faccia sentire di più la voce dei residenti esasperati da queste situazioni». Ordinanze anti alcol, intensificazione dei controlli.

Comune, prefetto e forze dell’ordine sono in prima linea. Ma il problema nel centro rivierasco persiste. Purtroppo non riguarda solo la movida molesta ma anche l’uso di droghe crescente tra i giovani.

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