San Benedetto, il Consiglio dice sì al nuovo ospedale a Ragnola. L'opposizione: «State portando la città al suicidio»

San Benedetto, il Consiglio dice sì al nuovo ospedale a Ragnola. L'opposizione: «State portando la città al suicidio»
San Benedetto, il Consiglio dice sì al nuovo ospedale a Ragnola. L'opposizione: «State portando la città al suicidio»
di Alessandra Clementi
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 02:25

SAN BENEDETTO - I consiglieri comunali scelgono Ragnola. Il nuovo ospedale sarà costruito in via Sgattoni davanti all’istituto Capriotti. Con 19 voti a favore, 3 contrari ( Aurora Bottiglieri, Giorgio De Vecchis e Annalisa Marchegiani), un astenuto (Lorenzo Marinangeli) il consiglio comunale si è espresso sulla nuova location del nosocomio che la Regione andrà a realizzare.
 

Di suicidio, in merito alla collocazione a Ragnola del nuovo nosocomio, ha parlato il consigliere di minoranza Giorgio De Vecchis: «Ci aspettava un primo livello solo per questa zona, qui si parte dal terreno e non dai servizi. Si farà un ospedaletto. Un primo livello non si realizza mai dentro una città. E’ un suicidio in una città distrutta dall’urbanistica, voi lo fate solo per appendervi delle medagliette. Forse in Regione c’è bisogno di spendere i soldi per la pre fattibilità». 

Dal centrosinistra Aurora Bottiglieri ha argomentato: «Ho dubbi sulla viabilità, nella stessa zona insiste una struttura sanitaria privata, una casa della comunità, un istituto superiore, scuole primarie, l’asilo, la bocciofila, la pista di atletica, il deposito Start. I quartieri sono stati coinvolti tardi. Quell’area può sopportare un ospedale provinciale da 250 posti letto?». Sulla stessa linea Annalisa Marchegiani dei Verdi: «Il Madonna del Soccorso sta morendo e il nuovo ospedale sta spostando l’attenzione su altro. Sono contraria a un primo livello su due plessi, senza dimenticare che non sono stati coinvolti altri sindaci». 

A spostare l’attenzione sull’esistente è stata la consigliera Luciana Barlocci: «Quando sarà realizzato il nuovo ospedale, il Madonna del Soccorso non esisterà più visto il depauperamento in corso. Si è parlato di incontri privati tra il sindaco e il presidente Acquaroli ma di ufficiale non ci sarebbe nulla. Le criticità del Madonna del Soccorso sono enormi, dove non si fanno più nemmeno le cataratte, mentre si potenzia il Mazzoni. Da noi non si ferma nulla degli investimenti regionali». Non ha partecipato al voto il consigliere Umberto Pasquali secondo il quale la materia non è di competenza del consiglio comunale. «I grandi ospedali si trovano tutti fuori dalle città e in zona agricole – spiega Pasquali – non posso votare un atto che un domani mi potrebbero dire non di mia competenza. Perché assumersi la responsabilità di votare un atto che non esiste. È demenziale pensare di ubicare l’ospedale dentro la città». 

A difendere a spada tratta l’ospedale a Ragnola è stato il consigliere Gino Micozzi: «La Regione aveva dato l’ok a entrambe le aree San Giovanni e Ragnola pur definendo più perseguibile quella di via Sgattoni in quanto meno pericolosa e meno costosa. Dei 12 ettari complessivi 1,5 ettari saranno occupati dall’edificio mentre i 650 posti auto troveranno spazio su viale dello Sport su 2 ettari di terreno, inoltre 4-5 ettari saranno destinati a parco e che dividerà l’ospedale dalla zona residenziale». 

A difendere la Regione e a contestare il percorso seguito dall’amministrazione l’ex sindaco Pasqualino Piunti: «Io affrontai un percorso preciso tra la mozione e la commissione sanità fino alla manifestazione in strada.

Oggi è mancato questo percorso, non si è ripartiti da quella mozione, non c’è stato il coinvolgimento. Non voglio perdere il nuovo ospedale e noi un’area la troveremo a prescindere». A difendere la delibera l’assessore Bruno Gabrielli: «Pasquali parla di demenzialità ma io ho assistito a schizofrenia. Prima abbiamo invocato per anni un ospedale San Benedetto e oggi ci dicono che sono contrari».

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