San Benedetto, il Comune vuole togliere la Ztl nel Paese alto. La polizia municipale la prolunga però di un anno

San Benedetto, il Comune vuole togliere la Ztl nel Paese alto. La polizia municipale la prolunga però di un anno
San Benedetto, il Comune vuole togliere la Ztl nel Paese alto. La polizia municipale la prolunga però di un anno
di Marco Braccetti
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Lunedì 28 Novembre 2022, 07:45

SAN BENEDETTO - Centro e Paese Alto, viabilità tra progetti e realtà. L’amministrazione Spazzafumo, per bocca del consigliere Stefano Gaetani, ha fatto sapere di star lavorando ad un riordino del vecchio incasato. Tra gli obiettivi: superare l’attuale sistema di Zona a traffico limitato. 
 
Intanto, però, c’è da registrare un recente atto firmato dal comandante dei vigili, Pietro D’Angeli, che proietta l’attività della Ztl per tutto il 2023. Scendendo verso il centro, l’attuale maggioranza sembra aver accantonato definitivamente il progetto di una Ztl per il Quadrilatero. Ossia la zona compresa tra via Roma (Nord) l’Albula (a Sud) la Statale 16 verso l’interno e il tracciato ferroviario sul lato mare. Per questa frenetica porzione della città, il sindaco Spazzafumo e la sua squadra vogliono puntare su una maxi “Zona 30”. 

Ma procediamo con ordine, approfondendo la questione del Paese alto. Con una spesa di 4.026 euro, la polizia municipale ha affidato alla ditta “Sismic Sistemi Srl” di Firenze il compito di omologare fino al 31 dicembre 2023 l’impianto che controlla le targhe dal varco di via Serafino Voltattorni. Una mossa che, di fatto, prolunga l’attività dell’occhio elettronico. Nel corso dell’assemblea dei residenti del Paese Alto, lo scorso agosto, il consigliere Gaetani aveva detto che si stava lavorando per arrivate alla pedonalizzazione delle piazze Piacentini e Dante. Mossa che, in pratica, renderebbe obsoleta la Ztl. Si vedrà nei prossimi mesi. 

Intanto, appare tramontata l’ipotesi di una Zona a traffico limitato in pieno centro. Idea ad un passo dall’attivazione durante la seconda amministrazione Gaspari (periodo 2011-2016) e rilanciata anche nella successiva fase, con Pasqualino Piunti sindaco. 

Ora, il Programma di mandato 2021-2026 (documento-cardine dell’attuale amministrazione comunale) indica una nuova linea: «Lavorare per la realizzazione di una “Zona 30” ed estensione delle aree pedonali nel quadrilatero del centro cittadino». Insomma: non ci saranno limiti per le auto che vorranno circolare in centro, ma dovranno andare davvero piano. La “Zona 30” è un’area circoscritta di una città, delimitata in genere da assi di viabilità principale, che nasce con lo scopo di proteggere gli utenti deboli, migliorare la funzionalità e la sicurezza delle strade e ridurre l’inquinamento atmosferico, acustico e visivo. Conseguentemente, in quest’area la velocità dei veicoli a motore è ridotta a 30 km/h proprio per permettere una migliore convivenza con velocipedi (biciclette, monopattini elettrici e simili) e pedoni. L’atto punta poi l’indice contro i mezzi pesanti (tir, camion) premendo per un drastico contenimento di questi veicoli, così da fluidificare il traffico urbano. Infatti, si può leggere che s’intende adottare «in tempi rapidi, misure per eliminare, o quantomeno ridurre, il traffico pesante nel centro abitato» oltre a «individuare misure per evitare che troppi mezzi pesanti transitino sulla SS16 e sul lungomare verso le zone industriali».

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