San Benedetto, il commercio
trainato dalle nuove start up

San Benedetto, il commercio trainato dalle nuove start up
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Giovedì 24 Dicembre 2015, 10:08
SAN BENEDETTO - Più di cento occupati in 35 start up ciascuna da 150 mila euro di investimento iniziale.
Più di cento occupati in 35 start up ciascuna da 150 mila euro di investimento iniziale. La Confesercenti brinda a un 2015 che ha segnato un’inversione rispetto ai due anni precedenti quando si contavano solo fallimenti e chiusure. E conta, nei prossimi 12 mesi di creare una super associazione, Marche Sud, con sede a San Benedetto, per inglobare oltre ad Ascoli e Fermo anche Macerata con la ricca zona di Civitanova per progettare grandi eventi come ha annunciato il presidente Tommaso Bruno Traini.
“Le imprese capaci di reggere la sfida - aggiunge il direttore Elena Capriotti - sono quelle che hanno investito contemporaneamente nella Grande distribuzione e nei centri storici creando un “franchising familiare” con marchio riconoscibile, linee di credito e tanta formazione. Bene anche chi mette insieme più servizi: l’abbigliamento tradizionale con l’ecommerce; il forno e la pasticceria abbinati al bar e così via”. Quindi sono stati premiati con il calendario di Matilde Menicozzi i soci con 25 anni di iscrizione: Silvana e Nazzareno; Il Gambero da Tato, Il Tritone e Bellachioma e le start up: il Caffé del Corso, Vero 2.0, Pino Marittimo; Gmb Phone; Bike srl; The Standard Srl 2D1M Meccanica; Gruppo Le Rose; Cooperativa sociale Tangram; Cadland Srl; Locanda del Terzo settore; Costantini e Luciani srl.
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