Gara di tennis rumorosa, multato il circolo Maggioni dove si allena Travaglia

Il blitz dei vigili urbani
Il blitz dei vigili urbani
di Alessandra Clementi
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Sabato 20 Giugno 2020, 07:28
 SAN BENEDETTO - Blitz dei vigili urbani al circolo tennis Maggioni con uno smash a sorpresa: una multa per disturbo della quiete pubblica per una partita di tennis. Dopo la movida molesta arriva il tennis molesto. Sembra strano ma è vero ed è accaduto ieri al circolo tennis Maggioni dove intorno alle 14 gli agenti dellapolizia municipale hanno fatto un blitz sui i campi e hanno elevato una multa di 50 euro . 

 
I fatti risalgono a ieri alle 14 quando i vigili urbani si sono recati presso il Circolo Tennis Maggioni dove poco prima si era allenato Stefano Travaglia, numero 82 al mondo, con l’allenatore Simone Vagnozzi. Gli agenti hanno contestato il disturbo della quiete pubblica rifacendosi al regolamento del 1970 che vieta «industria, arti e mestieri che possono arrecare disturbo nella fascia oraria che va dalle 13 alle 16». Un fatto mai avvenuto, senza precedenti nella storia del Maggioni. Va sottolineato che attorno ai campi da calcio ci sono pinete, bancarelle, impianti sportivi e non insediamenti abitativi. Senza dimenticare che si tratta ovviamente di una partita di allenamento senza spettatori, dove il silenzio di un pomeriggio estivo può essere rotto al massimo da una pallina che si scontra con una racchetta da tennis. Quindi a chi avrebbe arrecato disturbo? Tra l’altro dovendo applicare rigorosamente questa norma significherebbe congelare qualsiasi attività di ristorazione, di intrattenimento, di vendita dalle 13 alle 16, proseguendo una sorta di lockdown quotidiano. L’episodio non è passato inosservato all’interno del Circolo tennis dove il presidente Afro Zoboletti ha subito convocato il direttivo per decidere come muoversi, ma soprattutto comprendere cosa ci sia dietro questo gesto. 
La multa ha una cifra irrisoria di 50 euro, visto che le sanzioni per questo tipo di reato hanno una forchetta che va da 25 a 500 euro. «Il problema non è la multa – afferma il presidente Afro Zoboletti – ma il gesto e spero in un ravvedimento, in caso contrario ci muoveremo di conseguenza e l’episodio non passerà in silenzio. Dopo tre mesi di blocco totale dell’attività ora arriva anche l’ammenda». Ma sicuramente i vigili non si sono recati presso i campi da tennis di loro spontanea volontà. Da dove partiva la segnalazione? Per ora solo congetture ed ipotesi, ma il clima è sicuramente teso all’interno del Circolo che intende vederci chiaro intorno a tutta questa storia. Non è mancato il consigliere comunale Bruno Gabrielli: «In questa città si elevano sanzioni quando non servono e non si fanno in casi di evidente disturbo. I vigili vanno solo dove non occorre». Un incidente diplomatico attorno a un campo da tennis, dove una multa potrebbe diventare la cartina tornasole di un clima che da tempo non è dei più distesi tra il Circolo e il Comune.
 
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