SAN BENEDETTO - Coperto da graffiti e rifugio per i senzatetto. Così si presenta oggi l’ex Cinema delle Palme in pieno centro, in uno stato di profondo degrado, nonostante ci sia un progetto pronto da anni e che stenta a decollare rimanendo in attesa del semaforo verde da parte delle Ferrovie dello Stato.
La protesta
Lo stesso comitato di quartiere Marina Centro, nell’ultima riunione svoltasi la scorsa settimana, lo ha annoverato tra le zone di degrado del centro. «I senzatetto – ha spiegato il presidente del comitato Luigi Olivieri- trascorrono la notte presso l’ex cinema per poi raggiungere la pineta appena arriva giorno».
Il progetto
L’elaborato, firmato dall’architetto Nicola Piattoni, prevede un edificio residenziale di quattro piani seguendo un design razionale dove la regolarità strutturale e l’orizzontalità dei piani crea un gioco di volumi tra logge e vetrate delle facciate. Tutti gli appartamenti rientrerebbero in classe energetica A4, la più alta prevista dalle nuove normative in vigore. Un progetto che andrebbe a riconsegnare alla città una nuova sala cinematografica e non sarebbe poco vista l’attuale chiusura del Palariviera. Il piano terra dell’edificio, infatti, contiene, oltre a due negozi sul fronte di via Gramsci, anche una piccola sala polivalente cinematografica di 130 posti che verrebbe ceduta al Comune. Quando tutto sembrava pronto per partire è arrivata la tegola di Rfi che vieta edifici di civile abitazione vicini alla ferrovia. Risale a quattro anni fa la vendita dell’ex Cinema delle Palme da parte della società Patrimonio Dopolavoro ferroviario all’impresa di costruzioni Catalini di Ascoli, per una cifra intorno ai 2 milioni di euro.