Centrata da un razzo di Capodanno: bucato il cruscotto, l’auto in fiamme. Danni ingenti, appello sui social

Centrata da un razzo di Capodanno: bucato il cruscotto, l’auto in fiamme. E tanta paura
Centrata da un razzo di Capodanno: bucato il cruscotto, l’auto in fiamme. E tanta paura
di Gloria Caioni
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Lunedì 3 Gennaio 2022, 08:05

SAN BENEDETTO -  Un capodanno davvero amaro per Marco Merli, titolare dello stabilimento balneare Lido Sabbiadoro. Rientrato nella sua Piacenza per festeggiare con amici e parenti il 2022, è stato contattato all’una e trenta di notte del primo gennaio dalla questura di Ascoli. Il motivo? La sua auto – una Chrysler Grand Voyager, modello importato dagli Usa sul finire degli anni ’90 – andava in fiamme all’interno del cortile della sua abitazione in via Clara Maffei, traversa di via dei Mille. 


A centrarla in pieno potrebbe essere stata una lanterna oppure un grosso petardo o un razzo. Fatto sta che i danni sono stati ingenti. «Sui quindicimila euro – spiega Merli – senza contare il valore affettivo di quell’auto. Appena mi ha chiamato la Questura, all’una di notte, ho capito che qualcosa non andava». Il giorno seguente Merli si è messo in macchina ed è tornato di corsa a San Benedetto dove vive per la maggior parte dell’anno. Quando è arrivato non credeva ai suoi occhi: l’auto ha riportato danni ingenti sul lato anteriore destro, quello del posto di guida in sostanza.

Distrutta parte del parabrezza, sollevato e fortemente danneggiato anche il cofano motore.

«L’auto, qui introvabile, - aggiunge Merli – è anche iscritta come mezzo storico e, oltre ai 15mila euro di danni, dovrò chiamare un carroattrezzi per spostarla». L’imprenditore turistico, però, vuole venire a capo della vicenda e non si rassegna a pagare senza lottare per individuare il colpevole di questo gesto. Un atto che, probabilmente, è del tutto casuale: un petardo o qualcosa di simile che, alla mezzanotte di Capodanno, è stato esploso nel posto sbagliato e al momento sbagliato.

«Farò l’accesso agli atti per capire se da qualche telecamera si veda qualcosa» conclude. L’appello di Marco è a chi viva in zona e abbia visto qualcosa in quella notte di Capodanno. Vero è che in via Maffei insistono molte seconde case delle vacanze. Potrebbe essere stato qualcuno di passaggio o qualcuno che abita in zona. Alla polizia il compito di scoprirlo. «Chi sa o ha visto qualcosa mi contatti» chiude Merli, reperibile anche attraverso la pagina Facebook del lido Sabbiadoro.

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