Riduzione del canone per il cinema, si accende una luce sul Palariviera: il Consiglio di amministrazione ha indicato le linee di rilancio

Il Palariviera
Il Palariviera
di Alessandra Clementi
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Venerdì 28 Gennaio 2022, 07:10

SAN BENEDETTO - Riduzione del canone e del deposito cauzionale per il cinema Madison e un piano industriale di rilancio per l’intero Palariviera. Quanto definito dal Consiglio di amministrazione della struttura polifunzionale di via Aldo Moro, presieduto da Fausto Calabresi, che nei giorni scorsi ha incontrato anche il Comune trovando ampie intese per la revisione del piano economico finanziario e per accedere al Pnrr. 


La Palacongressi srl intende proseguire il matrimonio con la Madison che sta gestendo la multisala.

La chiusura del cinema, decisa dal patron Ilari, al prossimo 3 marzo, aveva colto di sorpresa anche il Cda della Palacongressi ma il gestore ha spiegato come tale provvedimento fosse legato non solo alla pandemia ma ai costi energetici delle utenze e all’assenza di spettatori al botteghino. Proseguire con le proiezioni, in un momento in cui non ci sarebbero grandi titoli sul mercato avrebbe peggiorato la situazione economica, di conseguenza si è scelto di fermarsi e riprendere a metà marzo quando sono attesi diversi film. 


Intanto la Madison aveva avanzato alcune proposte ben precise a partire dalla revisione del canone. Richieste accolte dalla Palacongressi sia per quanto riguarda la riduzione del canone per tutto il 2022 che del deposito cauzionale che doveva essere versato entro lo scorso 31 dicembre, ma che ancora deve essere saldato. La Madison, che si occupa di multisale in tutta Italia, era diventata gestore del cinema Palariviera lo scorso mese di ottobre firmando una polizza fidejussoria di 120mila euro e un affitto per 12 mesi. Grande entusiasmo aveva accompagnato l’accordo iniziale ma il riacutizzarsi della pandemia e soprattutto il decreto di Natale che imponeva mascherine in sala e il divieto di consumare alimenti durante le proiezioni avrebbero svuotato i botteghini, fino alla decisione di chiusura.

Provvedimento criticato fortemente anche dall’Associazione generale italiana dello spettacolo e l’Associazione nazionale esercenti cinema visto che la società Madison ha motivato questa scelta parlando della necessità di mettere in sicurezza i propri dipendenti. La Palacongressi aveva un discorso aperto non solo con la Madison, ma anche con il Comune al quale aveva chiesto, da almeno due anni, la revisione del piano economico finanziario. 


Nei giorni scorsi il Cda si è incontrato con dirigenti e amministratori comunali, in un tavolo dove quest’ultimi si sono detti d’accordo nel rivedere la convenzione ma soprattutto a sondare la possibilità di attingere dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che mette a disposizione fondi per rendere efficienti cinema e teatri per 300milioni di euro. Questo significherebbe abbattere tutti i costi energetici della struttura. Quindi una vera sferzata di ottimismo per il Palariviera che negli ultimi mesi sembrava avere un destino segnato soprattutto a causa del Covid e che oggi attraverso il Pnrr e la stessa collaborazione con la Madison può sperare in un rilancio.

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