Perché se da un lato è vero che, proprio nelle ultime ore, sono arrivati i fondi per coprire il fermo biologico del 2013, è anche vero che continuano a mancare quelli per coprire la cassa integrazione in deroga per gli equipaggi. Soldi che, gli armatori, sono stati costretti ad anticipare, nel corso dei mesi, per garantire il sostentamento degli imbarcati e delle loro famiglie ma dei quali, al momento, non si hanno ancora notizie di alcun genere.
Una vicenda definita molto grave e che getta nuove ombre sul provvedimento sempre più malvisto tra i moli del porto da dove, nei mesi scorsi, era stata lanciata una vera e propria battaglia per la totale revisione del fermo pesca. Una battaglia che riprenderà più o meno contemporaneamente al rientro in mare delle barche che, da quest'anno, sarà corroborata dalla presenza sul territorio di Federpesca.
Tra qualche settimana, infatti, all'interno della struttura del mercato ittico aprirà uno sportello della Federazione nazionale della Pesca di Confindustria. e si occuperà, prevalentemente, di servizi. Nel frattempo continuano le polemiche sul mancato dragaggio del porto. L'intervento è infatti bloccato a causa del mancato carotaggio del quale dovrebbe occuparsi il Genio Civile delle Opere Marittime di Ancona.
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