SAN BENEDETTO - Più che cartelli informativi, rischiano di essere dei cartelli “dis-informativi”. Il gioco di parole vien da sé guardando come è stata posizionata la cartellonistica che dovrebbe fornire ai bagnanti delle notizie importanti riguardo alla fruizione dei lidi liberi. Piccola premessa: in un recente atto di giunta viene approvato l’elenco ufficiale delle 44 spiagge libere presenti lungo il territorio sambenedettese.
Spiagge tra libere e vietate
Il medesimo documento, chiarisce che 33 spiagge sono aperte all’utilizzo dei bagnanti; mentre in 11 non è consentito fermarsi per prendere la tintarella. Questo limite ha una serie di ragioni. Esempi: spazio ridotto che non consente il rispetto del distanziamento sociale anti-Covid; oppure l’utilizzo per altre finalità, come il rimessaggio dei natanti. Ebbene, eccoci nel cuore del problema: camminando sul lungomare avendo tale elenco davanti agli occhi, ci si accorge di alcune incongruenze.
Il pasticcio
Nei primi tratti del lungomare Nord si nota già qualcosa che non va. Ad esempio: nella spiaggia libera a Sud del torrente Albula (teoricamente) non sarebbe consentito sostare.