San Benedetto, la professoressa Silvia Caserta insegna alla nipote di re Carlo III. E' docente all'università scozzese di S. Andrews

L'università scozzese di S. Andrews
L'università scozzese di S. Andrews
di Mario Paci
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Sabato 17 Settembre 2022, 04:15

SAN BENEDETTO - Lady Louise Windsor, 19 anni a novembre, figlia di Edoardo, conte di Wessex, e nipote di re Carlo III, 14esima nella linea ereditaria al trono britannico, avrà come docente universitaria una professoressa sambenedettese, Silvia Caserta, figlia dello stimato notaio Pietro. Silvia Caserta, 38 anni, coordina il corso alla prestigiosa università scozzese di S. Andrews ed è responsabile di quattro gruppi di seminari, tra cui quello in cui si è iscritta Lady Louise. Dal 2017 Caserta insegna letterature comparate a St Andrews.

 

«Non so perché Lady Louise abbia scelto St Andrews ma posso dire che questa è una delle migliori università del Regno Unito - afferma la docente universitaria - L’accesso è molto competitivo, basato sui voti ottenuti in esami di qualificazione che si fanno alla fine della scuola superiore, e nei quali pare Louise abbia avuto risultati eccellenti.

Gli studenti sono brillanti e molto motivati. Credo possa aver giocato un ruolo il fatto che Kate e William sono stati entrambi studenti di questa istituzione (dove si sono conosciuti). Louise ha scelto di studiare letteratura inglese come materia principale ma nelle università scozzesi si possono scegliere fino a tre materie nei primi due anni e Louise ha evidentemente scelto di studiare letterature comparate. Il corso del primo semestre del primo anno di letterature comparate, in cui si studiano e confrontano diversi romanzi ottocenteschi di adulterio, tra cui Madame Bovary e Anna Karenina, si articola in lectures (lezioni frontali a tutti gli studenti del corso, tenute da diversi docenti) e seminari (piccoli gruppi di 10-15 studenti) - aggiunge - . Quest’anno sembra aver avuto particolare successo, visto che gli iscritti al corso sono quasi 190!».

La cattedra
 

Ma come è riuscita una professoressa sambenedettese a ottenere una cattedra universitaria così rinomata nel mondo? « Finito il dottorato italiano, feci domanda per un dottorato in letterature comparate a Cornell, che ho poi iniziato nel 2014 e terminato nel 2017. Durante l’ultimo anno di dottorato, mentre mi trovato a Cardiff come Visiting Scholar per scrivere la mia tesi, feci domanda per un posto di lavoro in italiano e letterature comparate a St Andrews». Nelle università italiane bisogna attendere anni per un passaggio. «La selezione dei docenti avviene tramite alcuni passaggi successivi - spiega Caserta - La prima selezione sulla base di un curriculum vitae e di una lettera di presentazione. Poi si è invitati a un incontro di persona, che nel Regno Unito in genere consiste in una presentazione aperta a tutti i docenti in carica e a un colloquio vero e proprio con i membri della commissione giudicatrice. In genere il risultato viene comunicato il giorno stesso. Almeno così è stato per me: il presidente di commissione mi chiamò due ore dopo il colloquio per offrirmi il lavoro. Non avevo ancora finito di scrivere la tesi di dottorato!». Silvia non ha reciso comunque il legame con la Riviera. «Che mi manca del Piceno? Il sole, il clima, il cibo e il vino, oltre ovviamente alla mia famiglia (chiedere al padre Pietro collegato ogni sera in video per vedere crescere il nipotino che porta il suo nome, ndr). St Andrews però è un posto magico. In certe fredde giornate di sole, la vista del mare del Nord mi ricrea lo spirito e mi dà la carica per affrontare il lavoro quotidiano. Un lavoro che amo, che mi dà molte soddisfazioni, e che non credo sarebbe lo stesso in Italia». 

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