San Benedetto, pazienti protestano
L'Area Vasta cancella anche l'Utic

L'ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto
L'ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto
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Martedì 10 Gennaio 2017, 09:41
SAN BENEDETTO - Addio anche all’Utic, l’unità di terapia intensiva cardiologica. Continua, inesorabile, lo smantellamento dell’ospedale di San Benedetto nel silenzio più assoluto delle istituzioni. Dal 2 agosto 2016, infatti, la delibera 481 dell’Area Vasta 5 ha assegnato all’ «unità operativa di cardiologia dell’ospedale l’indirizzo riabilitativo, privandola al contempo dell’unità intensiva coronarica». Così scrive l’associazione Cuore Piceno alla direzione generale della vigilanza sugli enti della sicurezza e delle cure del ministero della Salute ai membri della commissione sanità del Comune lanciando l’allarme. Lo scopo della lettera firmata dal presidente Gabriele Cappelletti e dalla sua vice Angela Gasperi, è di «invertire la tendenza». Incontrare i vertici per ridare «la piena operatività all’Utic spoke di San Benedetto seguendo le raccomandazioni del ministero della Salute e riconoscendo l’effettivo bisogno di tale servizio per la popolazione». Sono infatti circa 600 i pazienti - due al giorno per farsi un’idea - che arrivano all’ospedale di San Benedetto e presentano vari problemi cardiaci. La metà sono infarti e già basterebbe ma ci sono anche problemi come fibrillazioni, rottura delle coronarie, edemi polmonari che vanno trattati immediatamente o, purtroppo, questi pazienti sono destinati a morire. Quindici minuti possono fare la differenza e, se ricevono cure adeguate a San Benedetto, possono salvarsi, al contrario se vengono portati in Ascoli, il tempo del trasporto potrebbe rivelarsi fatale. Per questo, nonostante la delibera, i 9 medici in forza all’ospedale di San Benedetto stanno comunque continuando a fare quel che possono in ossequio al giuramento di Ippocrate: c’è lo spazio - una Utic ristrutturata nel 2012 con i soldi dei cittadini -, la strumentazione adeguata e il personale preparato. Dai tempi del famoso primario dottor Floris, d’altra parte, a San Benedetto si impiantavano i pace maker prima di ogni altro ospedale della zona mentre oggi i Madonna del Soccorso è diventato la Cenerentola delle 
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