Incompiuta di piazza Kolbe, arrivano le ruspe: ecco come sarà trasformata l'area e cosa ospiterà

Il progetto di piazza kolbe
Il progetto di piazza kolbe
di Alessandra Clementi
3 Minuti di Lettura
Sabato 9 Luglio 2022, 03:00

SAN BENEDETTO È arrivato il permesso a costruire che accende il semaforo verde ai lavori in piazza Kolbe.  Cantiere che è stato subito aperto con tanto di ruspe. A distanza di quattro mesi dall’approvazione della delibera in consiglio comunale l’impresa ascolana Fiorilli Costruzioni srl, che ha rilevato l’immobile sito sulla statale 16, ha iniziato le operazioni che andranno a realizzare una palazzina residenziale con tanto di sede della Polizia municipale.

  
L’intervento
Verranno realizzati appartamenti, negozi e la sede dei vigili.

Un’operazione urbanistica legata al Piano casa attraverso la quale sono state accorpate le volumetrie di proprietà della Sipa e quelle che il Comune possedeva avendole ricevute dall’eredità Rambelli. La struttura è composta da 18 appartamenti a uso residenziale di varie metrature, 18 fra garage, posti auto coperti e locale commerciale posto al piano terra. Sono previsti inoltre gli spazi attrezzati per ospitare il comando della polizia municipale su un’aerea di circa 220metri quadrati al piano interrato, 220 metri quadrati al piano terra a sud della struttura e altre 220 metri quadrati al primo piano. Il progetto architettonico è firmato dall’architetto Domenico Sfirro con il geometra Matteo Santori.

La struttura è realizzata secondo i sistemi più innovativi, tanto da essere classificata in A4. L’ esterno dell’edificio verrà rivestito con il travertino di Acquasanta e sarà piantumato per tutto il perimetro da essenze arboree locali che caratterizzano l’impronta ecologica dell’edificio. «Finalmente un sogno si è avverato- afferma il costruttore Fiorilli - dopo 11 anni in cui l’immobile di piazza Kolbe è stato bloccato, ora ci è stato consegnato il permesso a costruire della nuova costruzione. Un ringraziamento va alla Sipa costruzioni che ci ha facilitato nell’inoltro delle vecchie pratiche e all’amministrazione comunale in particolare al sindaco Spazzafumo e all’assessore Gabrielli». 


L’iter
I lavori da parte della Sipa iniziarono, ma non vennero mai terminati tanto da parlare di ecomostro fino all’intervento della Fiorilli che ha rilevato l’immobile e stilato una convenzione con il Comune. Così dopo 11 anni riprendono i lavori di un’incompiuta che pesava sulla città, non solo per l’edificio che rappresentava una vera bruttura, ma soprattutto per assegnare una nuova sede ai vigili urbani che aspettano da anni. La ditta Fiorilli si è già impegnata a garantire il termine dei lavori entro 18 mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA