SAN BENEDETTO - Deve stare in un box non accessibile, uscire soltanto con guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo e museruola, non può essere affidato a persone pericolose e deve partecipare ad un percorso di rieducazione. È un'ordinanza piena di prescrizioni quella firmata dal sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, destinate al cane lupo cecoslovacco che il mese scorso aggredì i suoi padroni, padre e figlia di 68 e 37 anni, nel quartiere di San Filippo Neri.
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Nell'ordinanza è sottolineato "l'elevato rischio di reiterazioni di aggressioni a danno di altri animali o persone". L'animale non potrà essere affidato a infermi o minorenni, ma anche a chi "è sottoposto a misure di prevenzione personale o a misure di sicurezza". Quel cane, insoma, e pericoloso e l'ordinanza eosrta i proprietari "a far sottoporre l'animale ad un percorso terapeutico comportamentale con l'ausilio di un mdico veterinario esperto in comportameento animale".