San Benedetto, Canali firmerà il restyling del Ballarin. Il Comune affiancherà i suoi tecnici all'archistar parmense

L'architetto Guido Canali
L'architetto Guido Canali
di Alessandra Clementi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Giugno 2022, 10:30

SAN BENEDETTO - Torna in auge l’archistar Guido Canali per la riqualificazione del Ballarin. Risale a martedì l’incontro tra una delegazione sambenedettese e l’architetto di fama internazionale per proseguire la discussione sulla progettazione dell’ex stadio. Nonostante la Fondazione Carisap non proceda all’assegnazione dell’incarico all’architetto Canali, diversamente da come era stato ipotizzato in un primo momento, il professionista parmense firmerà comunque il restyling.

Il problema nasce dal fatto che il Comune non può impegnare più di 139mila euro per l’incarico, da qui l’idea di far assegnare la nomina alla Fondazione ma l’ente ascolano si è tirato indietro.

La soluzione quindi è quella di evitare le spese che Canali avrebbe chiesto per il suo staff e che andavano a superare i 400 mila euro, in cambio il professionista sarà affiancato dall’ufficio tecnico comunale. In questo modo si aggira il problema dei 600mila euro che inizialmente aveva chiesto l’archistar e allo stesso tempo viene garantita la riqualificazione del Ballarin.

Martedì una delegazione composta dal sindaco Antonio Spazzafumo, dal consigliere comunale Gino Micozzi e dalla dirigente comunale ai lavori pubblici Annalisa Sinatra si è recata a Parma da Canali. Quest’ultimo si sarebbe detto d’accordo ad accettare un incarico con una spesa ridotta e di essere supportato dall’ufficio progettazione del Comune. Tra l’altro l’architetto Sinatra sarebbe entusiasta di poter collaborare con un nome come Canali, per quanto rappresenti nell’architettura internazionale. A questo punto si attende che venga assegnato l’incarico da parte dell’amministrazione comunale, operazione che dovrebbe avvenire entro la fine del mese, per poi proseguire con l’iter di progettazione. Il primo cittadino da parte sua intende lasciare aperte più strade, tanto da dire: «Resta un ventaglio di nomi di professionisti che potrebbero occuparsi del futuro del Ballarin. Non solo Canali ma anche architetti locali».

Entro luglio il professionista parmense effettuerà un sopralluogo a San Benedetto e precisamente nella zona del Ballarin che finora ha conosciuto solo attraverso foto e materiale che gli è stato consegnato negli scorsi mesi. Sul tavolo ci sono 2.450.000 euro intercettati dal bando per la rigenerazione urbana, da qui il vincolo a non poter superare i 139mila euro per l’incarico al tecnico esterno. Tesoretto a cui aggiungere i 450mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Carisap. Quindi un gruzzoletto di 3milioni di euro che ha delle scadenze precise visto che i lavori dovranno essere affidati entro il 30 settembre 2023, entro il 31 marzo 2024 deve essere realizzato almeno i 30% dell’opera e la conclusione viene fissata al 31 marzo 2026.

© RIPRODUZIONE RISERVATA