SAN BENEDETTO - L’ombra del caporalato anche sulla Riviera. I militari della Guardia di finanza hanno acceso i fari su una situazione che, numeri alla mano, sembra simile a quelle che si registrano nei campi del Sud Italia con braccianti sfruttati e sottopagati. L’inchiesta si è concentrata sul Piceno, sul Fermano e sul Maceratese. Si parla di stipendi da fame per i numerosi braccianti, tutti indiani, che venivano pagati 3,30 l’ora. Il 60% in meno del minimo sindacale e tutto fa capo ad un’azienda che fa base nel territorio sambenedettese e che, da oggi, sarà portata avanti da un amministratore giudiziario che affiancherà il titolare. Quattro i denunciati: tre considerati i titolari dell’azienda mentre il quarto è un pakistano che reclutava i braccianti.
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Sabato 7 Dicembre 2019, 03:25
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