San Benedetto, al Bilancio i conti non tornano: mancano due milioni di euro. Il caro bollette colpisce anche il Palazzo

Aumenti nelle bollette, ne fa le spese anche il Comune
Aumenti nelle bollette, ne fa le spese anche il Comune
di Alessandra Clementi
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 06:15

SAN BENEDETTO - Il “caro bollette” mette in ginocchio anche il Comune. Non solo le famiglie si trovano in grandi difficoltà per gli inasprimenti delle utenze, ma anche il civico 124 di viale De Gasperi non riuscirebbe a chiudere i conti per gli aumenti di luce e gas. Aumenti che sfiorano il 120%, per circa due milioni di euro, e che stanno mettendo a repentaglio la chiusura del bilancio di previsione. 

 
Il grande problema che dobbiamo affrontare – spiega l’assessore al bilancio Domenico Pellei - riguarda le previsioni di spesa relative ai contratti “calore” e “pubblica illuminazione”. Gli aumenti dei costi energetici sul mercato pubblico, pari al 113,5% per l’energia elettrica e al 119% per il gas, portano alla dilatazione delle previsioni di spesa, comprensive anche dei costi di manutenzione degli impianti e degli ammortamenti degli investimenti, di circa due milioni di euro, il doppio di quanto finora stanziato nei relativi capitoli di spesa. Per rispetto di un elementare principio di trasparenza ritengo necessario render conto del delicato lavoro che stiamo conducendo, insieme agli uffici di ragioneria, per predisporre il bilancio 2022». Nei giorni scorsi la stessa Anci, attraverso Matteo Ricci, aveva lanciato un grido al Governo chiedendo un intervento per aiutare i Comuni. Al riguardo l’assessore afferma: «I ristori disposti sinora dal Governo, se non saranno adeguati alla reale situazione, copriranno solo una minima parte di questo aumento. C’è da dire che, grazie all’ampia capienza di cassa, finora abbiamo onorato con regolarità gli impegni con il gestore dei servizi ma è chiaro che la situazione non potrà essere gestita a lungo nello stesso modo. Per questo ci siamo attivati immediatamente confrontandoci con l’azienda che gestisce calore e illuminazione per effettuare insieme un’attenta “spending review” che porti a ottimizzare i consumi e quindi a ridurne i costi, anche nella considerazione che l’impennata dei prezzi possa, nel corso dell’anno, finalmente arrestarsi». 

L’intenzione è anche quella di rivedere i contratti che attualmente vedono la Cpl Concordia rifornire il Comune di luce e gas. «Considerata l’imminente scadenza del contratto per il “calore” – termina Pellei - sono stati avviati incontri con operatori leader del settore al fine di valutare offerte migliorative.

Abbiamo infine incontrato i referenti di tutti i servizi comunali chiedendo anche a loro di analizzare con attenzione ogni voce di spesa assegnata per valutare quali operazioni di contenimento è possibile attuare. Il nostro impegno è dunque quello di adottare tutte le misure possibili per ridurre l’impatto di questa esplosione di costi sul bilancio e scongiurare così ogni ipotesi di riduzione dei servizi che il Comune assicura alla sua comunità».

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