SAN BENEDETTO «Le procedure degli oltre 50 verbali elevati ad altrettanti chalet con irregolarità per quanto riguarda le barriere architettoniche sono state inspiegabilmente lunghe, tanto che l’ufficio contenziosi ha ricevuto i verbali definitivi solo a settembre e provvederà a notificare le ingiunzioni di pagamento prossimamente a tutti i sanzionati contemporaneamente, in notevole ritardo rispetto ai rilievi e al riscontro delle infrazioni».
La denuncia
Denuncia che arriva da Pd, Articolo 1 e Nos in merito alla battaglia contro le barriere architettoniche, tema che approderà al prossimo consiglio comunale di novembre attraverso un’interrogazione.
Le difficoltà
Questa condizione si aggiunge alla difficoltà di accesso a negozi, ristoranti ed alberghi che non sempre si sono adeguati agli standard definiti dalla legge 13/89. Ad aggravare la situazione hanno provveduto il moltiplicarsi di cantieri edili e di occupazione di suolo commerciale, che hanno reso ormai impraticabili anche molti di quei tratti che, fino a poco tempo fa, permettevano un’accessibilità adeguata.
La richiesta
A questo punto il Pd, Nos e Articolo 1 chiedono al sindaco: «Per quale ragione la contestazione delle infrazioni relative alle concessioni balneari ha richiesto tempi così lunghi. Se l’amministrazione ha attuato rimedi organizzativi che impediranno il ripetersi di simili ritardi; se a quanto risulta all’ente, dopo le rilevazioni delle infrazioni riscontrate lo scorso anno i concessionari di spiaggia in difetto hanno almeno provveduto a mettersi in regola. Inoltre se sono stati effettuati ulteriori controlli dalla Polizia Municipale in merito e, in caso affermativo, quali ne siano i risultati; se ritiene utile avviare un confronto con i comuni della costa picena per perseguire l’obiettivo di garantire la massima accessibilità al litorale e, in caso affermativo, in quali tempi. E infine quali azioni intende intraprendere per superare la cronica inaccessibilità di gran parte della città a numerose categorie di cittadine e cittadini».