SAN BENEDETTO - Ancora problemi nelle mense scolastiche. Questa volta a rimandare indietro le pietanze sono i bambini della primaria del plesso Caselli dell’Istituto scolastico comprensivo Nord dove ancora si servono i pasti nei lunch box. Da qui la lettera che i rappresentanti di classe del plesso di via Moretti hanno inviato all’assessore all’istruzione Lina Lazzari, al servizio Diritto allo studio del Comune e alla dirigente dell’Isc Nord Giuseppina Carosi.
Dopo più di un mese dall’inizio dell’erogazione del servizio, nonostante la nuova normativa Covid scuola dello scorso 28 agosto permetta il ritorno in mensa, nel plesso Caselli di via Moretti i pasti vengono serviti in modalità lunch box, penalizzando la qualità del cibo somministrato che puntualmente verrebbe rifiutato da molti bambini perché i pasti verrebbero serviti freddi o scotti, in generale poco graditi. A seguito di lamentele di singoli genitori direttamente al servizio comunale e di richiesta di chiarimenti al Consiglio di Istituto, sarebbe stato comunicato che l’impedimento all’uso della stanza adibita per la mensa sia il mancato arrivo di tavoli, di cui si sta ancora attendendo la fornitura.
Le criticità riguardanti le mense scolastiche sambenedettesi da tempo sono sul tavolo del Comune, già in passato diversi plessi avevano lamentato cibi scotti e poco apprezzati dai bambini che tornavano a casa digiuni. Tanto che si era arrivati anche alla compilazione di questionari per conoscere il livello di gradimento dei pasti e soprattutto quali cibi i bambini avrebbero voluto trovare per pranzo. Situazione peggiorata con l’introduzione dei lunch box che avrebbero messo a rischio la tenuta della cottura, ma ora il problema sembrava superato con i cibi serviti caldi e sporzionati se non fosse che alla Caselli ancora mancano gli arredi per il refettorio.
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