San Benedetto, Ballarin: il sindaco
deciso a procedere con la demolizione

SAN BENEDETTO - Il Comune va avanti spedito sull'abbattimento del Ballarin, mentre si sta lavorando a un referendum per far decidere ai cittadini quale futuro debba avere questo impianto.
La lettera di risposta dell'amministrazione alla Sovrintendenza, intenzionata a porre il vincolo sul Ballarin, è pronta. Il sindaco Gaspari l'ha preparata da giorni per spedirla prima della sua partenza per l'Albania.
Lettera in cui il Comune dice a chiare lettere e con documenti allegati che ormai nell'ex stadio non insiste più nulla che abbia oltre settanta anni, di conseguenza non può essere sottoposto ad alcun vincolo e l'amministrazione è intenzionata a procedere alla demolizione. Con meno di 300 mila euro l'ex stadio verrà abbattuto eliminando così il rischio di incidenti, visto che alcune zone sono pericolanti. Al massimo potrà essere mantenuta una tribuna in ricordo dei fasti di questo impianto sportivo, così come non verrebbe toccato il campo da calcio.

Ma per alcuni l'abbattimento non deve avvenire e l'intenzione è di lasciare la decisione ai sambenedettesi attraverso un referendum. Proprio per questo a metà febbraio si terrà un'assemblea pubblica con la partecipazione delle ex glorie della Sambenedettese che hanno calcato quel campo da gioco e le varie associazioni che vi gravitano, al fine di intercettare idee e progetti per quella zona.

Ma non sarà l'unica assemblea, anche il comitato “Un'onda per il Ballarin” sta organizzando un incontro con i candidati sindaco affinché si esprimano sulle sorti dell'ex impianto sportivo.
La discussione intorno alle sorti del Ballarin è molto sentita città, se ne parla da anni. Tanti progetti e interventi pensati e annunciati ma finora è rimasto solo un rudere a fare da tappo nell'entrata Nord di San Benedetto.