Ballarin, la storia non si demolisce: gli ex giocatori della Samb in campo per salvare la curva sud. Ecco dove poter aderire

Il Comitato
Il Comitato
di Sandro Benigni
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Domenica 8 Maggio 2022, 08:10

SAN BENEDETTO - Una raccolta di firme per ribadire che la storia non può essere demolita. Il Comitato “Il Ballarin e la Fossa dei Leoni” che racchiude la Curva Nord Massimo Cioffi, l’associazione degli Ex Rossoblù e l’associazione Noi Samb, ha dato il via a un’iniziativa rivolta alla cittadinanza per tastare il polso su quello che attualmente è uno dei principali argomenti di discussione a San Benedetto: cosa fare dell’ex stadio “Ballarin”. 


Oggi allo stadio “Riviera delle Palme”, prima della partita della Samb, sarà possibile aderire alla petizione, che proseguirà poi in città in alcuni luoghi che verranno comunicati successivamente. «Noi abbiamo presentato – ha detto il portavoce del comitato, Michele Palmiero, insieme all’ex rossoblù Maurizio Simonato – il progetto nel corso di un’assemblea pubblica che tenemmo al palazzetto dello sport di San Benedetto e successivamente avemmo un incontro con l’amministrazione comunale e con l’allora sindaco Piunti».

Quel progetto, presentato da Cristiano Silvestri, è tutt’ora vivo e vegeto e prevede un rettangolo verde a uso sportivo con fondo sintetico, che possa essere utilizzato, previo adeguata copertura anche per spettacoli, eventi, manifestazioni pubbliche e ogni uso a vantaggio della cittadinanza, l’abbattimento della gradinata nord e dei vecchi distinti, la creazione di una piccola struttura con la copertura “a onda” dove prevedere locali per spogliatoi, sedi associative, punto di ristoro e similari.

«Nello scorso mese di febbraio – proseguono Palmiero e Simonato – abbiamo avuto un colloquio con il nuovo sindaco Antonio Spazzafumo e con Bruno Gabrielli, che ci hanno prospettato l’idea di indire un concorso di idee, ma mancherebbero i tempi tecnici, visto che i fondi già reperiti dalla precedente amministrazione devono essere utilizzati in tempi troppo brevi per questa idea. Inoltre, ci sarebbe da parte loro la volontà di abbattere la gradinata sud, cosa alla quale noi siamo fermamente contrari, visto che nel nostro progetto, quei locali potrebbero diventare dei contenitori culturali, sociali e di aggregazione, oltre a diventare spazi importanti da mettere a disposizione dei quartieri. Inoltre, un recente studio ha detto che un restauro e una riqualificazione della gradinata sud sono possibili». Ma a San Benedetto sta per arrivare l’archistar Guido Canali che, appena verrà sancito ufficialmente il suo incarico, verrà in città per un sopralluogo. 


«Noi non contestiamo questo fatto – proseguono – ma vorremmo essere propositivi anche con lui e poter dire la nostra. Il Ballarin non è un tappo urbanistico, visto che alle sue spalle sorgono palazzine abbandonate e altre in costruzione, ma piuttosto non vorremmo che diventi un tappo mentale per coloro che devono decidere del suo futuro. Non vogliamo fare uno stadio nuovo, ma sarebbe bello poter dare alla Samb e alle squadre cittadine uno nuovo spazio per gli allenamenti e per le loro attività agonistiche». Tra i primi a firmare la petizione gli ex rossoblù Ottavio Palladini e Bruno Ranieri e Gianni Schiuma.

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