SAN BENEDETTO - Si è tenuta ieri pomeriggio una riunione in Prefettura per parlare di una serie di gravi episodi che si stanno verificando in Riviera e che fanno registrare un bilancio che, di volta in volta, si fa sempre più grave. Una baby gang che sta infatti seminando il caos a San Benedetto, mette a segno furti e pestaggi ai danni di ragazzini. L’ultimo episodio, che si è verificato sabato notte ha visto due giovani finire in ospedale per lesioni che hanno spinto i medici del Madonna del Soccorso a ricoverarli entrambe.
Si tratta di due giovani presi a calci e pugni e colpiti con una bottiglia di vetro. Ma andiamo con ordine. Tutto è accaduto sul prato dell’Albula dopo l’una del mattino di domenica. Se ne è però avuto notizia soltanto nelle ultime ore così come si è avuto notizia soltanto ora del fatto che l’episodio non rappresenta un caso isolato ma si tratterebbe almeno del terzo episodio del genere. In questo caso specifico la vicenda è iniziata nell’area verde che si affaccia sull’Albula, a ridosso del monumento alla Genevieve con il tentato furto di ude scooter. I giovanissimi proprietari degli scooter hanno infatti notato altri ragazzi che stavano armeggiando intorno ai due mezzi e sono andati lì a chiedere loro spiegazioni. La risposta è stata una feroce e brutale aggressione. Sono stati presi a calci e pugni e colpiti con violenza con una bottiglia di vetro.
Quindi la baby gang se ne è andata lasciando a terra i due feriti che sono poi stati soccorsi dal 118 e trasportati al Madonna del Soccorso.
Su tutte queste vicende indagano i carabinieri che stanno lavorando, durante le notti della movida, a braccetto con polizia e guardia di Finanza. E proprio le fiamme gialle, negli ultimi giorni, sono state protagoniste di una serie di controlli che hanno interessato le aree centrali del capoluogo piceno, nonché il litorale e San Benedetto, zone queste ultime che si popolano, soprattutto nelle ore serali e notturne, di passanti, turisti e avventori dei locali, in cerca di refrigerio e divertimento.
Particolare attenzione è stata riservata agli spazi aperti al pubblico ed ai luoghi di maggior aggregazione, anche alla luce dell’attuale scenario legato all’emergenza epidemiologica per un prioritario ed efficace controllo verso gli assembramenti di persone. Nel corso dei numerosi posti di controllo eseguiti dalle pattuglie impiegate nell’ultimo week end, anche con l’obiettivo di prevenire e reprimere eventuali comportamenti pregiudizievoli per la sicurezza pubblica, il decoro e la vivibilità urbana I militari hanno anche sequestrato circa un migliaio tra capi di abbigliamento e articoli vari “non sicuri”, venduti in assenza delle previste autorizzazioni