SAN BENEDETTO - A Monteprandone si realizzano con costanza, a San Benedetto vengono invocati dai cittadini ma il Comune non passa ancora all’azione. Sono i controlli con autovelox, utili a contenere gli eccessi di velocità sulle strade più critiche del territorio.
Nel mese di agosto, la polizia municipale monteprandonese ha messo in calendario 4 accertamenti, 2 dei quali ancora da realizzare. Per l’esattezza, lo strumento di controllo verrà attivato domani, dalle 14 alle 17, lungo via Scopa. Mentre il 31 agosto, nella medesima fascia oraria, i vigili agli ordini del comandante Eugenio Vendrame saranno sulla Salaria, in zona Sant’Anna. Da anni, mese dopo mese, la Municipale di Monteprandone effettua costanti screening con autovelox. Un lavoro certosino che, probabilmente, viene guardato con un po’ d’invidia da qualche cittadino sambenedettese.
«Da lungo tempo chiediamo che in via Volta e in viale dello Sport vengano effettuati dei controlli mirati al rispetto dei limiti di velocità - tuona il presidente del comitato di quartiere Marina di Sotto, Alfredo Isopi -. A giugno il sindaco Piunti aveva dato delle rassicurazioni in tal senso, ma poi non si è visto nulla. Intanto, soprattutto nelle ore notturne, in quelle zone ci sono macchine che sfrecciano a velocità davvero molto sostenute, mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti gli utenti della strada».
Spostandoci verso il centro: il problema dell’alta velocità è minore, perché tanti automobilisti debbono procedere a passo d’uomo, alle prese con la caccia al parcheggio.
Inizialmente, dall’amministrazione comunale stavano pensando a delle soluzioni alternative. «Stiamo valutando - disse il vice sindaco Tassotti - la possibilità di aprire alla sosta gratuita l’area dell’ex galoppatoio. Nei prossimi giorni prenderemo una decisione definitiva». Sono passati mesi, senza arrivare a nulla di concreto. A propositi di tempi lunghi: sempre in centro c’è l’incrocio tra le vie La Spezia e Calatafimi. Sono anni che in quel tratto di strada si ripetono incidenti, anche con feriti. E, da anni, chi vive e lavora da quelle parti invoca qualche intervento. Il bello è che già ad inizio 2016 (quando l’assessorato di riferimento era ancora guidato da Luca Spadoni: amministrazione Gaspari bis) l’ufficio Mobilità prevedeva d’installare una segnaletica luminosa a corredo dello Stop, in modo tale da renderlo più evidente. A distanza di anni, però, ancora non si è passati dalla teoria alla pratica.