SAN BENEDETTO - La galleria di Colle Marino, quella di Pedaso Nord e poi giù, fino a Monterenzo; infine l’incontro con le maestranze impegnate nelle ultime attività di potenziamento degli impianti. Si è svolto giovedì notte il sopralluogo dei parlamentari della Commissione ambiente della Camera dei deputati nei cantieri di ammodernamento avviati da Autostrade per l’Italia nei tratti marchigiani e abruzzesi della A14. La delegazione era formata dal presidente Francesco Battistoni con Augusto Curti e Stefano Benvenuti Gostoli ai quali si è aggiunto Giorgio Fede che ne è stato membro nella precedente legislatura e ha sostituito un collega e la dirigente della stessa Commissione Zaira Rinella. Tutti sono stati accompagnati da tecnici e ingegneri dell’Aspi nel tour.
Le rassicurazioni
I rappresentanti della società Autostrade hanno assicurato la riapertura delle due gallerie marchigiane di Monte Renzo e di Pedaso - oggetto di lavori di adeguamento e potenziamento impiantistico - entro aprile e maggio mentre per i restanti lavori, sulle opere strutturali, è prevista invece la prosecuzione fino a buona parte del 2024. «Il sopralluogo svolto presso il cantiere autostradale della A14 San Benedetto - Grottammare, così come richiesto ai vertici di Aspi in audizione presso la Commissione Ambiente alla Camera - dice l’esponente di Forza Italia Battistoni -, ha chiarito alcuni punti sia sulle tempistiche di ultimazione dei lavori che sulla viabilità e sicurezza del tratto autostradale.
La richiesta
«Abbiamo chiesto - chiude il sambenedettese Giorgio Fede del Movimento Cinquestelle - di operare con la massima celerità per mettere in sicurezza e migliorare l’autostrada: al governo e alle Regioni chiediamo di continuare a lavorare per portare avanti le analisi della sorveglianza e gli studi di pre fattibilità: ora è il tempo delle proposte concrete». Anche la stessa società Autostrade si è messa a disposizione: «Un’esperienza che intendiamo ripetere anche con le altre istituzioni del territorio per dimostrare lo sforzo e l’impegno che stiamo mettendo per ammodernare il principale asset infrastrutturale della Regione».
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