«L’autostrada non arretra». I sindaci si scoprono coesi. Ecco cosa chiede San Benedetto

«L’autostrada non arretra». I sindaci si scoprono coesi. Sì alla terza corsia complanare, San Benedetto vuole in aggiunta il bypass
«L’autostrada non arretra». I sindaci si scoprono coesi. Sì alla terza corsia complanare, San Benedetto vuole in aggiunta il bypass
di Emidio Lattanzi
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Sabato 16 Luglio 2022, 09:35

GROTTAMMARE  - Terza corsia realizzata sulla sede autostradale esistente. E’ la scelta dei sindaci della Riviera delle Palme che, nel corso della riunione tecnica alla quale ha partecipato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, hanno sostanzialmente bocciato l’ipotesi di un arretramento, in particolar modo Grottammare, prediligendo l’ampliamento del tracciato esistente anche se, e questa è l’opinione di tutti, occorrerà confrontarsi seriamente con i tecnici della Società Autostrade per capire come superare le cirticità di un tratto (quello tra Pedaso e San Benedetto), indiscutibilmente complicato. 

 
L’affondo
Ad avere le idee più chiare sembra essere il primo cittadino grottammarese Enrico Piergallini: «A questo punto non c’è alcuna alternativa alla realizzazione della terza corsia sull’attuale sede - spiega -, per non perdere il treno che passa e mettendo da parte qualsiasi altro scenario relativo all’arretramento di cui si è tanto parlato ma per il quale non si è compiuto nessun passo nemmeno per dire di no».

Piergallini afferma di aver visto «con rammarico» le slide proposte dalla società autostrade in un incontro che si è tenuto nei mesi scorsi. «Le ho viste proiettate in occasione di quell’incontro pubblico - spiega - senza che ci fosse neppure un passaggio preliminare con il Comune. E poi a guardare quello studio di pre-fattibilità mi sembra di guardare una fotografia aerea del tratto che attraversa Cupra, Grottammare e San Benedetto, con una linea sopra di passaggio che sembra fatta con il Photoshop e che rappresenterebbe la soluzione al fatto che c’è la difficoltà di ampliare le gallerie e i ponti in un tratto particolarmente complicato.

La società questo problema lo risolve disegnando una lineetta rossa con la quale arretra di circa un chilometro l’autostrada creando una nuova carreggiata per la percorribilità Nord-Sud. Tra le cose strane c’è ad esempio la presenza di un secondo casello che nasce su un’area sulla quale l’amministrazione ha tutta un’altra pianificazione. E su questo tipo di studio Grottammare non può non fare le barricate. Per noi quello dell’arretramento è uno scenario impossibile». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo: «Non posso che sposare il discorso della realizzazione della terza corsia realizzata sull’esistente sede stradale, chiaramente con delle opere compensative che possano alleggerire quel carico nei momenti critici. Chiaramente c’è da vedere se sia una cosa fattibile con tutte le gallerie che abbiamo. Mi viene in mente la galleria di Grottammare che si trova sotto il vecchio incasato ma se la società autostrade trova una soluzione che possa accontentare tutti allora andiamo avanti con questa linea». 


Le preoccupazioni
Le stesse preoccupazioni le ha il primo cittadino di Cupra Alessio Piersimoni: «La terza corsia realizzata sull’attuale sede sembra una cosa più concreta e realizzabile. Ma bisogna tenere presente, ad esempio, che tra Cupra e Grottammare ci sei chilometri di strada. Metà di quei chilometri passa dentro gallerie realizzate sotto i borghi medievali. Per questo è necessario un confronto tecnico con i tecnici delle autostrade».

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