San Benedetto, summit con l'Ast: agli chalet con più di 100 ombrelloni servono quattro bagni pubblici

San Benedetto, summit con l'Ast: agli chalet con più di 100 ombrelloni basteranno quattro bagni pubblici
San Benedetto, summit con l'Ast: agli chalet con più di 100 ombrelloni basteranno quattro bagni pubblici
di Alessandra Clementi
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 07:40

SAN BENEDETTO - Sarà di quattro bagni la dotazione massima di servizi per gli chalet che installano più di cento ombrelloni. Un chiarimento importante che è arrivato ieri mattina nel corso dell’incontro tra l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli e il dottor Claudio Angelini, direttore del servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria territoriale. Summit destinato ad affrontare, come già annunciato, il tema della dotazione di servizi igienici necessaria all’ampliamento dello spazio dove i concessionari di spiaggia potranno installare gli ombrelloni.  

Un summit che si è reso necessario dopo i dubbi e le critiche che erano state sollevate dai concessionari di spiaggia. In vista della prossima stagione estiva, infatti, il Comune ha fissato delle norme contenute nel Piano spiaggia vigente a cui dovranno attenersi i balneari per tornare a istallare punti ombra, così come era avvenuto fino allo scorso agosto quando poi vennero smantellate le prime file per lasciare libero lo spazio davanti al bagnasciuga. Per la prossima estate la speranza è di far tornare tutte le file di ombrelloni. Da qui la richiesta di realizzare maggiori servizi igienici, precisamente due fino a 100 ombrelloni e 4 per chi ha oltre 100 punti ombra. Ma se si sfora il limite dei 200 si dovranno avere fino a 6 bagni? Era questo l’interrogativo e il dubbio che aleggiavano tra gli addetti ai lavori. 

Normative dettate dall'Ast



Da qui l’invito e l’incontro che l’assessore Gabrielli ha avuto con il dottor Angelini, visto che tali normative vengono dettate dalla stessa Ast.

E proprio nel corso dei colloqui che il rappresentante dell’Ast di Ascoli ha puntualizzato come la dotazione massima di servizi igienici dovrà fermarsi a 4 bagni. Precisazione che va incontro anche alle esigenze dei concessionari visto che così non dovranno realizzare una schiera di bagni ma adeguarsi al Piano. 

I mugugni



Anche se non mancano mugugni visto che molti si erano già adeguati al regolamento precedente e soprattutto, in vista delle aste previste per il 2024, non c’è molta voglia all’interno della categoria di affrontare nuovi investimenti. «Voglio ringraziare il dottor Angelini per la disponibilità manifestata a dare il suo contributo professionale al chiarimento della questione – dice l’assessore Gabrielli – . Dal colloquio è emerso che l’Ast è per l’interpretazione più favorevole della norma del Piano di Spiaggia, ovvero che negli stabilimenti balneari è necessario avere almeno due servizi igienici distinti per sesso, di cui uno destinato alle persone diversamente abili, fino a 100 ombrelloni installati, più almeno altri due se il numero supera quota 100». Tra l’altro si tratta di una regola già in vigore anche nella vicina Cupra. Nel ringraziare anche la funzionaria della Confcommercio Maria Angellotti per il supporto offerto nell’approfondimento del tema, l’assessore Gabrielli ha anticipato che il parere dell’organo sanitario sarà acquisito dagli uffici per l’adeguamento, che avverrà entro breve, della modulistica che i concessionari dovranno utilizzare per ottenere l’ampliamento e che, a questo punto, risulterà ulteriormente semplificata. 

Sempre in merito alla questione ombrelloni è in programma per lunedì un nuovo incontro all’Auditorium tra le associazioni di categoria e i concessionari.

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