San benedetto, assalto armato
con i caschi, si apre il processo

Le indagini al Conad attraverso le telecamere subito dopo l'assalto armato
Le indagini al Conad attraverso le telecamere subito dopo l'assalto armato
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Marzo 2019, 06:10
SAN BENEDETTO - È accusato di aver organizzato e partecipato come basista alla rapina messa a segno il 10 ottobre 2017 al supermercato Conad di San Benedetto. Ora si è aperto il processo nei suoi confronti il processo. R.R., 39 anni, residente a Vasto. I rapinatori, con in testa i caschi da motociclista, fecero irruzione nel negozio e, sotto la minaccia di una pistola giocattolo, costrinsero le cassiere a consegnare quanto era contenuto in cassa, 6 mila euro. Poi, i due malviventi si dettero alla fuga a bordo di un ciclomotore mentre R. R., che li aspettava fuori dall’esercizio commerciale, si allontanò al volante di una Citroen C4. A lui gli investigatori arrivarono attraverso i filmati. Vennero infatti visionati alcuni filmati della telecamera di sicurezza esterna rilevando il numero di targa dell’utilitaria che risultò essere intestata ad una donna con la quale l’uomo aveva allacciato una relazione sentimentale. Il trentanovenne si era dunque presentato in appoggio alla rapina a bordo dell’auto della sua compagna. Giovedì scorso si è svolto il processo nei confronti di R. R. il quale, in accordo con i suoi legali, ha optato per il rito abbreviato. Non è stato però possibile celebrare l’udienza in quanto dal Ris non erano ancora giunti i risultati della comparizione del dna sul casco e sugli oggetti rinvenuti sugli indumenti di R. R.. Inoltre, al giudice non erano pervenuti neanche i tabulati delle comparazioni delle telefonate intercorse con le persone che erano state chiamate a testimoniare e con gli stessi presunti complici che avrebbero partecipato alla rapina. Pertanto il magistrato ha rinviato l’udienza del processo all’11 aprile prossimo, giorno in cui avrà a disposizione tutti gli elementi di prova.
© RIPRODUZIONE RISERVATA