San Benedetto, addio all’assistenza
domiciliare pubblica con 29 milioni

L'ospedale Madonna del Soccorso
L'ospedale Madonna del Soccorso
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Martedì 17 Ottobre 2017, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 11:37
SAN BENEDETTO - Manca il personale ospedaliero in Riviera - come ha denunciato nei giorni scorsi il sindaco di San Benedetto - e intanto l’Area Vasta 5 dice addio al servizio Adi, di assistenza domiciliare integrata. Si tratta della possibilità di ricevere cure mediche e supporto farmacologico direttamente nella casa dell’assistito per quei pazienti come persone non autosufficienti, a causa di patologie gravi, handicap fisici o psichici, oppure per le conseguenze di un incidente, che possono usufruire dell’assistenza domiciliare presso la propria abitazione, ricevendo le cure previste grazie all’intervento di medici specialistici e infermieri professionisti. Ma, con delibera del 20 settembre 2017, l’Area Vasta 5 ha deciso di dare in appalto questo serivizio per la cifra, a base d’asta di ben 29 milioni di euro. Una cifra enorme che, per 60 mesi, sarà affidato al miglior offerente, cioè all’impresa che si aggiudicherà la mega asta, al massimo ribasso, alla quale potranno partecipare tutte le ditte europee. Intanto a fine mese scadono i contratti a termine, alcuni stipulati per soli due mesi e le liste d'attesa hanno sfondato il 2019, arrivano fino a maggio, giugno per alcune prenotazioni. 
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