San Benedetto, alluvione del '92
Richieste di risarcimento fino a dicembre

San Benedetto durante l'esondazione del Trono del 1992
San Benedetto durante l'esondazione del Trono del 1992
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Domenica 17 Maggio 2015, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 16:35
​SAN BENEDETTO - Verrà potenziato il personale del settore finanze in Comune che si sta occupando della modulistica per la richiesta di risarcimento danni per le famiglie e le attività produttive rimaste alluvionate nel 1992 dall'esondazione del Tronto a Porto d'Ascoli. Decisione assunta dall'amministrazione comunale nel corso della conferenza dei dirigenti, visto che il reperimento delle copie autentiche per le perizie relative all'alluvione richiede tempo, quindi si è pensato di aumentare il numero dei dipendenti per mettere i cittadini nelle condizioni di presentare la richiesta per il rimborso dei danni la cui scadenza è entro dicembre.

"Il nostro impegno è affinché si acceleri il lavoro - spiega il consigliere Pd Pierfrancesco Morganti - che ha subito forti rallentamenti per questioni legate al personale. I termini di presentazione delle richieste di rimborso scadono a dicembre, quindi occorre mettere tutti i cittadini colpiti da questa drammatica calamità nelle condizioni di farlo. Un'opportunità che vedrebbe quantomeno risarcite economicamente tutte le famiglie alluvionate di Porto d'Ascoli".

Gli assegni alle prime quattro imprese, Frigor, Sassomeccanica, Elettro e Agricentro, sono già stati rimborsati per un totale di circa due milioni di euro. Mentre entro quest'anno tutti i privati potranno intentare la causa di risarcimenti civile nei confronti del Ministero delle Infrastrutture a distanza di venti anni.
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