San Benedetto, «Aiuto, dal rubinetto esce gasolio»: acqua contaminata vietata in tutta la palazzina

San Benedetto, «Aiuto, dal rubinetto esce gasolio»: acqua contaminata vietata in tutta la palazzina
San Benedetto, «Aiuto, dal rubinetto esce gasolio»: acqua contaminata vietata in tutta la palazzina
di Emidio Lattanzi
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 08:50

SAN BENEDETTO - L’allarme è scattato poco prima dell’ora di pranzo quando una donna ha chiamato il centralino dei vigili del fuoco affermando che dal rubinetto della sua cucina stava uscendo gasolio

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La segnalazione

La segnalazione, per quanto surreale potesse inizialmente sembrare, si è rivelata autentica.

E’ accaduto in via Piemonte, in una palazzina che si trova sul lato orientale della strada dove, intorno alle 13 di ieri, sono arrivati i vigili del fuoco per rispondere alla chiamata della donna. Ai pompieri è bastato poco per capire che la segnalazione era vera. L’acqua aveva un forte odore di carburante così la squadra dei pompieri di San Benedetto si è subito messa al lavoro per capire come fosse possibile quella situazione. Nel frattempo, sul posto, sono arrivati anche gli addetti dell’Arpam e della Ciip. Le verifiche hanno portato fino ad una cisterna che serve la palazzina e che potrebbe essere stata in qualche modo contaminata. Quel serbatoio è subito stato isolato ma è rimasto il divieto, esteso a tutti i residenti nella palazzina, di adoperare l’acqua corrente a scopo potabile. Le verifiche della situazione sono andate avanti per tutto il pomeriggio di ieri e saranno proseguite anche oggi pe capire come il carburante possa essere finito nella cisterna. 

Le verifiche

Sul posto è andato anche il sindaco Antonio Spazzafumo per verificare la situazione e sincerarsi che nessuno avesse subito conseguenze fisiche da un eventuale ingerimento di quell’acqua. «Fortunatamente non si sono registrate conseguenze per le persone che vivono nella struttura» ha affermato. Con il primo cittadino c’erano anche i carabinieri che sono al lavoro per capire se la presenza di quella sostanza possa essere attribuibile ad un’infiltrazione accidentale (ipotesi estremamente remota) o ad un atto vandalico. Se dovesse emergere che si è trattato di questa seconda possibilità si tratterebbe di un fatto davvero molto grave. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare ulteriori aggiornamento su questa incredibile vicenda.

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