Presa d'atto in Consiglio
Aree demaniali al Comune

Presa d'atto in Consiglio Aree demaniali al Comune
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 10:14
SAN BENEDETTO - Il lungomare, alcune pinete del centro, ma anche l’impianto del pattinaggio, l’area Ballarin, l’edificio di via delle Tamerici che ospita il Consorzio turistico e il bocciodromo. Sono solo alcune delle aree che diventeranno presto di propriet del Comune. Proprio questa sera nel corso del consiglio comunale verrà votata una presa d’atto, nell’ambito del cosiddetto “federalismo demaniale”, del parere positivo dell’agenzia del Demanio al trasferimento al patrimonio comunale di 19 beni già da tempo destinati all’uso pubblico ma sinora di proprietà statale. “Intendiamo porre ordine - ha spiegato il sindaco Gaspari – in una situazione di grande confusione che vede strade passare su aree private. Da tempo stiamo lavorando per appropriarci di zone sulle quale per anni abbiamo pagato il canone”. Sarà un'operazione a costo zero? Non proprio in quanto il Comune non esborserebbe un centesimo ma sarà in cambio dei trasferimenti del Governo, sempre più elargiti con il conta gocce. Un'area strategica era quella dell'ex galoppatoio, zona su cui si intendeva spostare parte dei parcheggi del lungomare, ma non rientra in quelle acquisibili proprio perché appartiene al demanio marittimo, quindi dovrebbe essere prima declassata. Un'acquisizione tesa a dare seguito a una valorizzazione delle aree e soprattutto affinché certi spazi non avranno mai destinazioni diverse. E' il caso degli impianti sportivi, quali il pattinaggio e la bocciofila che una volta acquisiti dal Comune non rischieranno di avere una vita diversa in futuro. E proprio su questi impianti che insistono anche situazioni pendenti a causa dei canoni, come nel caso del tennis Maggioni, della pista di pattinaggio panfili. Ad oggi si è risolto solo il contenzioso col Circolo nautico, mentre rimangono aperti quelli degli altri impianti. Quando si parla di Demanio torna in mente anche la “beffa” del Ballarin acquistato a suon di euro anni fa dal Comune quando oggi avrebbe potuto averlo a costo zero, e per di più adesso ci si trova a fare i conti con i vincoli della Sovrintendenza. Sempre nell'assise di stasera verrà votata L’approvazione della variante parziale al Piano regolatore finalizzata alla realizzazione del polo scolastico “M. Curzi” tramite ristrutturazione dell’ex tribunale dopo che la giunta provinciale ha espresso il proprio parere di conformità della variante.

Altra novità è la cancellazione della figura del direttore del Mercato ittico attraverso la modifica del regolamento, allo scopo di razionalizzare e snellire le strutture le cui funzioni vengono esercitate da un dirigente comunale.

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