Roland, siglata l'intesa
per gli esodi incentivati

Roland, siglata l'intesa per gli esodi incentivati
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Venerdì 21 Marzo 2014, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 13:03
ASCOLI - Emergenza occupazione nel Piceno con due importanti vertenze - Roland e Haemonetics - che tornano di nuovo alla ribalta.

Dopo dieci ore di trattativa ad Ancona purtroppo è stato confermato che il primo aprile la Roland di Acquaviva Picena chiuderà. “Anche se si tratta di una liquidazione aziendale che purtroppo ha comportato la perdita di 146 posti di lavoro, l’accordo è positivo perché tutela i lavoratori, prevedendo un cospicuo incentivo e apre la possibilità di una ripresa produttiva. Da questo punto di vista, sarà importante l’incontro del 27 marzo al Ministero dello Sviluppo Economico per poter reperire risorse al fine di incentivare la ricerca in vista di una possibile riapertura del sito.” ha dichiarato l’assessore regionale Marco Luchetti.



Alla riunione hanno partecipato il liquidatore dell’Azienda Giuseppe Tranchini, con l’assistenza di Confindustria Ascoli Piceno, le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e le Rsu. La Roland Europe produttrice di strumenti musicali è stata messa in liquidazione volontaria nel dicembre scorso dalla casa madre giapponese, decidendo la chiusura definitiva del sito produttivo ascolano, confermata al 31 marzo prossimo.



Per attenuare le conseguenze sociali l’incentivo all’esodo mediamente si aggira sui 44 mila euro a lavoratore a seconda dei mesi di mobilità; la società ha dato disponibilità a valutare con attenzione eventuali proposte di un potenziale terzo investitore, attivo nel settore degli strumenti musicali, per rilevare l’attività aziendale in loco.



Per quanto riguarda la Haemonetics, l'Ugl va all'attacco e presenta ricorso in tribunale per chiedere l'annullamento della procedura di mobilità per 185 dipendenti dello stabilimento di Ascoli e di tutti gli accordi sindacali siglati con la azienda. Nel ricorso preparato dagli avvocati Ciabattoni e Strozzieri si evidenzia la presunta condotta antisindacale tenuta nei confronti dell'Ugl. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 15 aprile davanti al giudice Emilio Pocci.
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