Il Piceno continua a sgretolarsi: masso cade sulla strada di Agelli

Il grosso masso che si è staccato da una parete roccioso lungo la Provinciale per Agelli
Il grosso masso che si è staccato da una parete roccioso lungo la Provinciale per Agelli
di Luigi Miozzi
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Martedì 18 Agosto 2020, 02:20

ROCCAFLUVIONE - Un masso di grandi dimensioni si è staccato domenica sera dalla scarpata lungo la strada provinciale che porta alla frazione Agelli di Roccafluvione creando un serio pericolo per gli automobilisti. Così come avvenuto alcuni giorni fa quando un simile episodio si era verificato lungo la statale 4 Salaria, non molto distante dalla frazione Trisungo di Arquata del Tronto, anche in questo caso sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona e a ripristinare il transito lungo la strada provinciale. Sul posto, per rendersi conto di ciò che era accaduto, anche il sindaco Francesco Leoni che ha assistito alle operazioni di messa in sicurezza.

 
A causa del grosso masso, dunque, la circolazione stradale per qualche ora è stata chiusa per poter consentire le operazioni di soccorso. Il disgaggio del grosso masso, che si è verificato a circa un chilometro e mezzo dal bivio sulla strada che collega Ascoli con Roccafluvione e conduce fino a Croce di Casale da poco passata sotto il controllo dell’Anas, non ha creato particolari problemi dal momento che il traffico per la frazione di Agelli è assai limitato, ma sussisteva comunque il pericolo che con il buio qualche automobilista inconsapevole avrebbe potuto trovarsi di fronte l’ostacolo imprevisto ed avrebbe potuto correre qualche guaio. 

I vigili del fuoco hanno provveduto a far cadere le pietre che erano rimaste in bilico sul costone di roccia che costeggia la sede stradale dell Provinciale per Agelli, a liberare la carreggiata dai detriti e a segnalare il pericolo agli automobilisti in transito. Che quella fosse una zona a rischio di cedimenti e di caduta massi lo si sapeva dal momento che la zona è già stata interessata da frane e smottamenti, soprattutto dopo gli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia ed il territorio Piceno nel 2016, tanto che tra pochi giorni inizieranno i lavori di messa in sicurezza della scarpata lungo la strada provinciale per una decina di chilometri. 

Si tratta di un intervento importante che prevede un investimento di circa sei milioni e mezzo di euro, finanziati con i fondi del terremoto. Dopo che l’Anas, in qualità di ente attuatore, ha proceduto a bandire la gare e ad affidare i lavori al raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato l’appalto, il prossimo 26 agosto verrà allestito il cantiere per la realizzazione di gabbionate e il montaggio di reti paramassi per evitare il verificarsi di cedimenti e disgaggi pericolosi dalle pareti lungo tutto il traciato della strada provinciale. Le ripetute scosse che si sono susseguite dal 2016 hanno reso ancor più pericolosa la zona che è stata sempre più frequentemente interessata da frane che hanno invaso la carreggiata stradale e delle pericolose cadute di massi rendendo assai difficoltoso e pericolo il collegamento con la frazione di Agelli. 

Una situazione pericolosa che verrà risolta con l’esecuzione dei lavori che partiranno a quattro anni esatti dalla terribile scossa che ha portato morte e distruzione nel Centro Italia e, soprattutto, nell’entroterra Piceno e nei Comuni all’ombra del Monte Vettore e dei Sibillini. A pochi giorni dall’apertura del cantiere, però, domenica sera, si è verificata la caduta del grosso masso lungo la strada provinciale creando notevole apprensione tra gli abitanti della zona e in quanti percorrono quella via di collegamento con assiduità. È stato qualche automobilista di passaggio a rendersi conto di quanto era accaduto e a richiedere il provvidenziale intervento dei vigili del fuoco per la rimozione. 

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