Due cani trovati morti nel giardino: i forestali nella villetta per le esche avvelenate

Due cani trovati morti nel giardino: i forestali nella villetta per le esche avvelenate
Due cani trovati morti nel giardino: i forestali nella villetta per le esche avvelenate
di Emidio Lattanzi
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Sabato 9 Aprile 2022, 03:10

RIPATRANSONE  - Due cani morti a causa delle polpette avvelenate. Boccconi che, probabilmente, sono stati lanciati, da qualcuno, nel giardino dell’abitazione dove i due animali vivevano. Ed è per questo motivo che ieri mattina, nel quartiere residenziale La Vigna, lungo la Valtesino, sono entrati in azione i carabinieri forestali per una operazione di controllo e bonifica dell’area con il supporto dell’Unità cinofila antiveleno di Visso per individuare la presenza di eventuali altri bocconi avvelenati.

I fatti risalgono allo scorso 3 aprile.

Domenica i due animali hanno accusato malori e sono morti con sintomi riconducibili ad un avvelenamento. Probabilmente hanno ingerito le polpette all’interno del giardino della loro abitazione e questo lascia supporre che qualcuno li abbia lanciati dentro. 


È subito stata avvisata l’Asur e i due animali sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico di Fermo per l’esame autoptico i cui risultati saranno trasmessi nei prossimi giorni. La vicenda è ovviamente stata denunciata alle forze dell’ordine e ieri mattina sono entrati in azione, con due cani specializzati nello scovare esche avvelenate, i militari dei carabinieri forestali insieme ad esperti conduttori cinofili. Un’operazione che è servita ad individuare la presenza di altri bocconi ma anche a svolgere indagini finalizzate a risalire all’identità dell’autore di un gesto così atroce e malvagio. Purtroppo non si tratta del primo caso di bocconi avvelenati che hanno ucciso degli animali di compagnia. 


Pochi mesi fa, nella zona della salita dei Leoni, in particolare in via Fusinato e in via Murri, si erano verificati dei decessi di cani e gatti riconducibili alla presenza di polpette tossiche. Pochi giorni fa le segnalazioni arrivavano dalla zona di Centobuchi, con tanto di intervento del sindaco Sergio Loggi che ha messo in guardia i residenti della zona di via Alfieri. «Invito i possessori di animali domestici, cani e gatti soprattutto - afferma - a prestare la massima attenzione».

L’avvelenamento degli animali è un reato che lo Stato punisce prevedendo per i colpevoli anche la reclusione. La Lav, per tutelare i padroni degli animali, ha fornito alcuni consigli da seguire se si dovesse sospettare che l’animale abbia ingerito un boccone avvelenato. Occorre contattare immediatamente il veterinario più vicino (o la guardia medica veterinaria) per allertare preventivamente il medico dell’arrivo dell’animale. In caso di estrema necessità, e sempre sotto consiglio del medico, può essere utile far vomitare l’animale somministrando acqua calda molto salata, oppure della chiara di uovo montata a neve. Bisogna mantenere calmo l’animale e non somministrare mai latte. È utile rivolgersi anche al Centro Veleni più vicino.

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